di Ivan Spelti

Bacio Venere (la più luminosa) e Giove. Più debole, in basso, Marte

Gli allineamenti dei pianeti tra loro o di un pianeta con una stella sono fenomeni conosciuti fin dall’antichità. Per noi oggi sono splendide curiosità seguite dalla gente comune e dagli appassionati di astronomia, ma in passato hanno avuto un ruolo importante nelle culture delle civiltà.
Gli antichi astronomi cinesi erano convinti che questi fenomeni preannunciassero momenti di rottura dell’equilibrio sociopolitico e, di conseguenza, fossero presagio di grandi cambiamenti. Uno studioso sostiene che alcune congiunzioni verificatesi molti secoli prima di Cristo furono conseguenze dell’avvicendarsi cruento delle dinastie imperiali: stiamo parlando del 1576-1953 a.C.
Pare anche, secondo nostri astronomi contemporanei, che la stessa natività di Gesù non sia stata preannunciata da una cometa, ma da allineamento planetario.

Antico osservatorio cinese

In tempi recenti sono fiorite, come sempre, superstizioni pseudo-scientifiche della serie “terremoti, eruzioni vulcaniche, variazioni dell’inclinazione dell’asse della Terra, a causa di effetti mareali combinati e con gravità aggiuntiva sulla Terra rispetto a quella che conosciamo dovuta alla attrazione combinata Luna-Sole. Il solito catastrofismo, puntuale come un orologio svizzero, totalmente da rigettare ma che, ahimè, continua ad ottenebrare le deboli menti. L’universo è talmente complesso e vasto che ognuno pensa di dire la sua. Pensate solo quante “fine del mondo” sono predette ogni anno! Solo nel 2017 ne sono state predette cinque. Questa Apocalisse recente fu dovuta alla credulità combinata dell’eclisse in America con il numero 33, perché l’eclisse passò in Oregon (il 33.esimo stato) e terminò in Sud Carolina, all’altezza del parallelo 33. Il tutto irrobustito da altri ipotetici allineamenti celesti su cui sorvolo per pietà e dalle profezie del Vecchio Testamento dal Libro di Isaia: “Ecco, il giorno dell’Eterno giunge, giorno crudele, d’indignazione e ira ardente, che farà della Terra un deserto e ne distruggerà i peccatori”.
Non mancò, a completare il quadro profetico, il fantomatico pianeta Nibiru, che sta nascosto ai margini del sistema solare pronto ad entrare in rotta con la Terra appena lo evochiamo.
Ovviamente, per i catastrofisti, la NASA nasconde tutto per non creare panico mondiale.
Le congiunzioni o allineamenti planetari non sono certo rarissime e nella nostra vita capita di assistere di certo a qualcuna di esse. Due o più dei nostri cinque pianeti visibili ad occhio nudo (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) qualche volta si allineano quando noi li vediamo dalla nostra Terra.

Allineamento del gennaio 2016

Solitamente, l’evento è più favorevole tra metà aprile e metà maggio: ma anche in altri momenti è possibile. Allineamenti con due pianeti sono stati nel 2016 (14) , nel 2017 (11), nel 2018 (9) , nel 2020 (6), nel 2021 saranno 14.
Mediante software astronomici possiamo arrivare a prevederli anche oltre il 2050 e siamo potuti tornare indietro di migliaia di anni fino agli albori della civiltà. E’ così che abbiamo potuto controllarli, confrontandoli con i documenti lasciati dagli antichi in quei tempi.
Il 18 settembre 2017 c’è stata una splendida congiunzione all’alba tra Luna, Marte, Mercurio e Venere nella costellazione del Leone. Poi quella tra Venere e Giove, appena distanziati nel cielo di 0,3 gradi. Per quello i media hanno parlato di “bacio”: apparivano così vicini. Ma sappiamo che realmente distano centinaia di milioni di kilometri. Si tratta, chiaramente, di un effetto prospettico.

Allineamento Luna-Venere-Saturno

Del resto, anche guardando le costellazioni noi vediamo in cielo allineamenti, geometrie e figure immaginarie che riguardano astri magari molto diversi fisicamente e distanti tra loro centinaia o migliaia di anni luce.
Che fenomeni ci riserva quest’anno? L’anno sarà ricco di spettacolari eventi. Avremo intorno al 23 aprile un grande sciame di stelle cadenti (le Liridi) con 50 stelle cadenti per ora. Nel mese di maggio (il 18) la cosiddetta Luna Blu (Blue Moon): non vuol dire che la Luna sarà di colore blu, ma solo che sarà la terza di quattro lune piene nel corso di una stessa stagione. La tonalità del colore lunare è dovuta alle particelle di fumo e polveri disperse in atmosfera. E altri sciami di stelle cadenti (Acquaridi) con apice al 6 maggio. E al 6 giugno altri sciami (Arietidi). In luglio eventi spettacolari. Eclissi totale di Sole visibile solo in sud America.

Il 13 luglio, la congiunzione tra Saturno e Giove con l’effetto visivo del “bacio” tanto ci appariranno vicini. Il 16 luglio appuntamento con la Luna, in eclissi parziale con un oscuramento medio sul 60%. In agosto, intorno al 12, il solito appuntamento con le stelle cadenti Perseidi con picchi di 80 eventi/ora. Ma la Luna piena del 15 agosto ci ostacolerà non poco. Il 30 settembre il fantastico allineamento Luna-Venere-Mercurio. Stella Spica. In novembre, il transito di Mercurio davanti al Sole visibile ovviamente di giorno. Mi raccomando, usate telescopi e non osservate il Sole a occhio nudo. L’eclissi anulare di Sole del 26 dicembre la vedranno solo nella fascia del Medio Oriente.