di Ercole Spallanzani

I premiati

È stata presentata al Teatro Municipale di Piacenza la 65a edizione della Guida Michelin Italia, che si conferma la seconda Guida più stellata al mondo.

E diciamo subito che i due ristoranti stellati della nostra Provincia, La Clinica Gastronomica Arnaldo di Rubiera e Cà Matilde di Rubbianino hanno confermato la loro stella Michelin. Roberto Bottero e Andrea Incerti Vezzani si sono detti felici di questo risultato, anche perché in questa edizione, numerosi sono stati i ristoranti italiani che hanno perso la stella. Aver visto confermato questo traguardo è motivo di soddisfazione per entrambi i ristoranti, e per i due chef: Bottero mantiene salda la tradizione di famiglia, Vezzani invece è un cultore dell’innovazione.

da sin.: Andrea Incerti Vezzani di Cà Matilde di Rubbianino Roberto Bottero della La Clinica Gastronomica Arnaldo di Rubiera

Per quel che riguarda i ristoranti reggiani, da segnalare che la Trattoria da Probo di Bagnolo ha confermato il Bib Gourmand Michelin che viene attribuito ai ristoranti dove il rapporto qualità/prezzo è ottimale.

Intanto c’è da segnalare che i tre stelle sono cresciuti con  l’ingresso di Enrico Bartolini al MUDEC di Milano. Enrico Bartolini ha conquistato la sua prima stella nel 2010 a le Robinie e poi nel 2011 al Ristorante Devero, la seconda nel 2014. Nel 2017 approda al MUDEC, confermando la seconda stella e guadagnando la terza.

Nella Guida Michelin 2020, i ristoranti italiani insigniti con le tre stelle sono: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano.

Marco Do, responsabile comunicazione Michelin Italia

Fra  i 35 ristoranti che hanno due stelle  ci sono due novità: La Madernassa, a Guarene in provincia di Cuneo. Lo chef Michelangelo Mammoliti classe 1985, propone una cucina che è diventata una tappa irrinunciabile nel circuito dei grandi ristoranti della regione. Il secondo è GLAM di Enrico Bartolini a Venezia. Con tanta fantasia la carta “pesca” nel mercato di Rialto e non solo per le specialità ittiche, a cui si aggiungono ricette del territorio reinterpretate dall’estro dello chef Donato Ascani, classe 1987.

Infine sono 328 i ristoranti italiani che hanno ricevuto una stella, e fra questi i due ristoranti reggiani. Da segnalare che ci sono 30 new entry. Ma nello stesso tempo ne sono stati cancellati altrettanti, ecco perché mantenere la stella va ben oltre il significato di due ristoranti che rappresentano al meglio la nostra Provincia.