Il True Beam è un acceleratore lineare progettato per l’esecuzione di trattamenti di radioterapia guidati dalle immagini, disegnato per intervenire con rapidità e precisione su tumori localizzati in ogni parte del corpo, compresi il polmone, la mammella, la prostata e il distretto testa-collo. L’acceleratore è dotato del VisionRT, un complesso sistema di produzione di immagini corredato da videocamere poste all’interno della sede in cui è alloggiato, che permette di monitorare la superficie cutanea e il movimento respiratorio del paziente, per dare ulteriore precisione al trattamento radiante e raggiungere i tumori polmonari in sincronia con le fasi della respirazione.
Arricchito dai dispositivi tecnologici più avanzati quali la radioterapia volumetrica a modulazione di intensità (VMAT) e la radioterapia stereotassica o radiochirurgia (SRT), il TrueBeam è concepito per operare secondo percorsi automatici e intuitivi che assicurano al medico e al tecnico la possibilità di gestire con sicurezza procedure di elevata complessità.
La nuova acquisizione raddoppia il numero di acceleratori a disposizione del Servizio di Radioterapia Oncologica di Reggio Emilia, confermando gli elevati standard di dotazione tecnologica a favore di terapie sempre più innovative.
Il costo dell’apparecchiatura, prodotta dalla ditta Varian e acquisita tramite gara Intercenter, è stato di euro 2.263.272 cui si sono aggiunti euro 517.280 per i lavori di allestimento del bunker ed euro 274.500 per l’acquisto di nuove licenze utili al sistema di gestione dei piani di trattamento. Il finanziamento regionale è stato pari a pari a 2,5 milioni mentre il resto dei costi è stato coperto con risorse provenienti dal bilancio aziendale.
Il Bunker
Assecondando una tradizione più che ventennale, l’équipe del reparto ha desiderato creare un ambiente ospitale che attenui l’inquietudine e la freddezza che le apparecchiature per la radioterapia possono generare nei pazienti. Sono state le abili mani e l’inventiva poetica dei pittori muralisti Whats (Daniele Castagnetti) e Tackle Zero (Davide Nicoli) a dipingere un meraviglioso mondo animale, popolato da immagini dai colori caldi e rasserenanti. Il progetto di decorazione è stato realizzato grazie al fondamentale contributo di Apro Onlus.