E’ stata inaugurata lo scorso 7 dicembre la mostra Da Guercino a Boulanger. La Madonna di Reggio. Diffusione di un’immagine miracolosa, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia.
L’esposizione, inserita nel programma ‘Ghiara 400’, è promossa e realizzata, con la collaborazione dei Musei Civici del Comune di Reggio Emilia, dal Comitato per le Celebrazioni del IV Centenario della traslazione dell’immagine sacra della Madonna della Ghiara nella Basilica, con apertura al culto dell’edificio.
Stupisce nella vicenda iconografica della Madonna della Ghiara il legame diretto tra guarigione fisica e spirituale o riscatto sociale da una parte e produzione artistica, ricorso alla bellezza, per esprime la gioia e lo splendore dell’essere guariti, salvati, liberati.
Da questa connessione sorprendente – era il Seicento, il secolo della meraviglia e della gloria – nasce una produzione pittorica di notevole pregio artistico, che ripropone l’icona originale della Madonna di Reggio (dipinta alla fine del Cinquecento da Giovanni Bianchi detto il Bertone su disegno del suo maestro Lelio Orsi e custodita nella Basilica della Ghiara) in declinazioni e contesti diversi, rappresentati per lo più in pale d’altare della prima metà del XVII secolo, periodo in cui maggiormente si diffuse e si radicò la devozione più evidente, nutrita dai miracoli della Madonna della Ghiara.
Si possono ammirare opere di maestri quali Lanfranco, Guercino, Lana, Boulanger, Scarsellino, Bononi. Fra i prestatori, chiese e istituzioni fra cui il Museo nazionale di Capodimonte, le Gallerie degli Uffizi e la Pinacoteca civica di Cento (Ferrara).
Come in un pellegrinaggio che riunisce fede, arte e memoria dell’immagine rivisitata nel tempo, ciascuno dei quadri rappresenta un centro urbano dell’area di diffusione, riunendo così geografia devozionale e specificità artistica. Un percorso di fede che incluse al tempo la famiglia Medici, come testimonia l’avorio – unica eccezione della mostra rispetto alla pittura – creato dalla manifattura reggiana, raffigurante la Madonna della Ghiara e proveniente dal Tesoro dei Granduchi delle Gallerie degli Uffizi.
La mostra rimarrà aperta fino all’8 marzo 2020.
Info: Tel. 0522/456816. Orari: tutti i sabati, le domeniche e i festivi dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 16 alle ore 19; il 24, 27, 31 dicembre e 2 e 3 gennaio dalle ore 9 alle ore 12; il 25 dicembre e il 1 gennaio dalle ore 16 alle ore 19. Ingresso gratuito