Il primo nido d’infanzia comunale d’Italia compie 50 anni e tutta la città si vestirà a festa per un weekend pre-natalizio, scelto per celebrare uno dei compleanni più importanti di tutto il territorio scandianese.
Il primo asilo comunale d’Italia è infatti nato nel 1969, a causa dell’impegno dell’allora forza di governo scandianese – il PCI – che riuscì ad anticipare di due anni la legge che avrebbe modificato il panorama dei servizi all’infanzia in Italia.

Gli appuntamenti in programma

Il prossimo 12 dicembre, alle 20.30 nella nuova sede dela Croce Rossa, in via Aldo Moro, ci sarà una serata dedicata alle manovre salvavita per i bambini, .
Sabato 14, nella sala Casini del MADE, si comincia alle 9. Ricchissimo il parterre dei partecipanti, dall’on. Vanna Iori alla Professoressa Chiara Bertolini, dal Dottor Lorenzo Campioni alla Dottoressa Daniela Martini, entrambi pedagogisti. Saranno intervistati dalla giornalista Margherita Grassi e i loro interventi saranno intermezzati da spezzoni di una video intervista ai protagonisti della storia del Leoni.
Apriranno la giornata una performance teatrale a cura di MaMiMo e i saluti del sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti, alle 12 aperitivo e taglio della torta di compleanno offerta da CIRFOOD. Durante l’incontro sarà attivo il servizio di babysitting curato da Pangea, tra i partner dell’iniziativa.
Domenica 15 spazio ai bambini di oggi con il “Nido in festa”, laboratori, giochi e sorprese per bambini e famiglie, con letture, animazioni e musica (sarà necessario iscriversi telefonando al numero 0522-764270/250)

LA STORIA

1969 (febbraio per la precisione) quando l’amministrazione comunale di allora tagliava il nastro di una struttura di cui in città si parlava da tanti anni, anni di battaglie politiche durissime, per vincere resistenze e convenzioni che – anche grazie a quella storica decisione – saranno poi velocemente abbattute un po’ dappertutto. Portando alla legge nazionale sulla materia, datata 1971.
I servizi per l’infanzia nell’età compresa tra gli 0 e i 3 anni erano infatti a quel tempo sotto il controllo diretto dell’Onmi (Opera nazionale della maternità e dell’infanzia), ente con vocazione prevalentemente sanitaria a cui lo Stato affidava la gestione della prima infanzia.

L’asilo nel 1969

Il Comune di Scandiano riteneva – d’accordo con le aziende del territorio – che i servizi offerti fossero insufficienti per consentire in particolare alle donne di poter lavorare nelle aziende del settore ceramico che in quegli anni stavano nascendo in tutto il distretto.
Furono proprio le aziende del territorio a fare pressioni perché quella che fu una straordinaria intuizione dell’amministrazione comunale scandianese venisse portata a termine anche in assenza di una vera e propria legislazione in materia.
L’asilo 25 aprile, oggi dedicato ad Alessandro Leoni, fu inaugurato nel febbraio del 1969 dopo 19 anni dall’individuazione dell’area e dopo 6 anni dal primo stanziamento di denaro. Determinante fu il contributo economico delle imprese del territorio, in particolare ceramiche.

L’aneddoto sul nome

L’asilo nido comunale venne intitolato ad Alessandro Leoni, partigiano morto a 16 anni, dall’amministrazione comunale di Scandiano nel 1975. L’iscrizione che campeggia appena fuori dal nido riporta il senso di quella intitolazione: “Per i protagonisti, perché non dimentichino, quanto è costata, la libertà per i giovani, perché lottino per difenderla.
Al giovanissimo, partigiano Alessandro Leoni, caduto a 16 anni, nel 1945, l’amministrazione comunale e i cittadini, 25 4 1975”.