di Nicola Zinelli

C’era una volta…Eh sì, potremmo iniziare in questo modo a raccontare quello che un tempo era una bella storia mentre ora è un serio problema: il centro di allenamento di via Agosti.
Questo, per la Reggiana, era il suo fiore all’occhiello. Posizionato di fronte all’ingresso delle Officine Reggiane, in questa area vi è un villino settecentesco dove c’era la sede della società.
Adiacente a questa c’era la foresteria per i giovani che venivano da fuori provincia. Infine, ci sono i campi di allenamento che servivano per le giovanili e la prima squadra.
Dopo la gestione Dal Cin e il primo fallimento, tra mille difficoltà, arriviamo alla sciagurata gestione dei coniugi Piazza. La signora Alicia ha l’unico merito di aver reso più accogliente la sede.
Poi, con il secondo fallimento, sono iniziati i guai. La nuova società ha un’altra sede, anche perché il villino è stato dichiarato inagibile, e i campi sono inadeguati per gli allenamenti.
Pertanto è dallo scorso anno che la Reggio Audace non ha un campo fisso dove allenarsi. Questa situazione è alquanto paradossale se si pensa che il Sassuolo, nella provincia di Reggio Emilia, ha a disposizione 3 campi che utilizza per il settore giovanile e la squadra femminile mentre la società della nostra città neanche uno.
Nonostante le promesse elettorali del confermato sindaco Vecchi e dall’assessore allo sport Curioni che entro settembre la situazione sarebbe stata risolta, così non è stato.
La Reggio Audace si è dovuta arrangiare raggiungendo un accordo con il circolo tennis di Albinea che ha messo a disposizione le proprie strutture. Campi, però, che con il maltempo non sono utilizzabili.
E quest’anno, complice anche il campionato che i granata stanno facendo, si sta rivelando un grosso problema. Più volte mister Alvini si è lamentato di questa situazione.
Infatti per preparare al meglio le partite è necessario avere campi di allenamento definitivi e non essere costretti a cercare soluzioni in giro per la provincia.
Ora il nuovo socio Salerno, a cui è stata data la delega per risolvere questo problema, ha garantito che prima di fine anno si troverà una soluzione. E i tifosi si fidano di più di chi ci mette i soldi rispetto alle promesse rilasciate in campagna elettorale.