Coro Monte Cusna

Prof. Menozzi, nei prossimi giorni Reggio potrà godere di alcuni appuntamenti speciali che il Coro Monte Cusna dedica alla città. Ce li può raccontare?

Sono tre momenti, uno più significativo dell’altro. Si parte sabato 14 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Spiridione a Reggio (una chiesa che pochi reggiani conoscono: si trova a metà di Via Nuova, una stradina del centro storico situata fra Via Franchetti e Via Emilia Santo Stefano). Sarà il classico concerto natalizio, con alcuni canti della tradizione popolare legata al Natale. L’evento è promosso insieme dal Coro e dall’Istituto San Vincenzo, a cui la chiesa, anche se non sconsacrata, serve come sala convegni, conferenze, mostre e spettacoli musicali. L’ingresso sarà a offerta libera e il ricavato andrà a favore della Mensa del Vescovo, di recente risistemata.

Il secondo appuntamento sarà il pomeriggio di sabato 21 dicembre, a partire dalle 17 – 17.15 circa. Nelle piazze e nelle vie di Reggio, per la gente che si troverà in centro per gli acquisti dell’ultimo sabato prima di Natale, il Coro canterà a sorpresa i canti natalizi. A sorpresa, cioè quasi come in un flash mob, in cui i cittadini non sanno nulla. E sentiranno questi coristi cantare per loro il Natale di una volta.

Infine, la mattina di Natale, nella chiesa di San Giacomo, in Via Roma, come avviene ormai da più di 20 anni, il Coro canterà gli stessi canti natalizi nella messa delle 11.15, quasi un augurio rinnovato alla città, agli amici e agli appassionati.

Il Coro si è recentemente arricchito di nuovi elementi, alcuni sotto i 25 anni. Il fatto che diversi giovani si siano avvicinati al vostro Coro, famoso per i canti popolari e della tradizione montanara, e che portino avanti questa partecipazione con impegno e determinazione, sfata un po’ il mito che si tratti di un filone adatto a coristi più maturi… Come si è tradotto questo ingresso sulle dinamiche del gruppo?

Verissimo. Negli ultimi 18-20 mesi sono entrati a far parte del coro una dozzina di nuovi coristi, di cui già 10 sono effettivi. Di questi, sono 7 quelli al di sotto dei 25 anni. Così il Coro Monte Cusna, che ha sempre avuto 30-35 coristi, come gli altri Cori di questo genere, si trova ora ad avere 42 coristi effettivi. Si tratta di una novità straordinaria, che sfata il mito di cori di anziani per anziani. Per il nostro Coro l’incontro con i giovani e i ragazzi è un fatto fondamentale. Basti pensare che proprio due settimane fa il Coro ha prodotto una serata evento sulla Prima Guerra Mondiale con i ragazzi e le ragazze della quinte classi del Liceo Corso di Correggio: loro hanno presentato le memorie, le lettere, i diari dei combattenti; il Coro ha dato voce ai canti della Prima Guerra. Si è trattato di un evento straordinario ed estremamente coinvolgente, che il Coro ricorderà come una delle sue serate più ricche e positive.

Sabato 14 dicembre quindi sul palco di San Spiridione sarete in 42. Fatto insolito per voi che di norma vi esibite con una trentina di elementi.

Giusto. Ora, con l’ingresso di un buon numero di giovani e ragazzi nel coro (il più giovane non ha ancora 17 anni), si dimostra che questi nostri canti, se presentati senza retorica e con la dovuta qualità musicale e il giusto contesto storico e culturale, hanno ancora una grande presa sui ragazzi. E questi ragazzi hanno una passione straordinaria, tanto che anche i coristi di lungo corso ricevono da loro ulteriori stimoli per produrre canti di livello musicale e canoro sempre più elevato. E non è un caso che in questi ultimi anni, in diverse università di Milano e di qualche città vicina siano nati cori fatti di soli giovani, tutti più o meno legati – come del resto il nostro Coro – al filone inventato dal Coro della Sat di Trento, che quasi un secolo fa ha dato origine a questo genere corale.

Quale sarà il repertorio?

Sarà un repertorio particolarmente ricco. Anzitutto perché, come regalo natalizio agli appassionati, il Coro eseguirà 20 canti, anziché i soliti 16 o 18; e poi perché questi canti hanno delle armonizzazioni musicali di grandissimo livello, quelli appunto del repertorio del Coro della Sat di Trento: si tratta, cioè, di composizioni di musicisti insigni, che hanno fatto di questi brani dei piccoli capolavori. E in numerosi casi siamo di fronte ad elaborazioni particolarmente ricche, armonicamente complesse e musicalmente complete nell’equilibrio tra parti melodiche ed accompagnamenti armonici.

Essendo poi a ridosso del Natale, il repertorio di sabato 14 dicembre, nella chiesa di San Spiridione, prevede l’esecuzione di sei canti della tradizione popolare natalizia (tre al termine della prima parte e tre al termine della seconda). Sono gli stessi che saranno eseguiti il sabato successivo, 21 dicembre, per le piazze e le vie del centro città, e che la mattina di Natale accompagneranno la messa delle 11.15, nella chiesa di San Giacomo, in Via Roma.

Il Coro Monte Cusna a Parma

Il “Flash mob” di sabato 21 vedrà il Coro esibirsi in modo itinerante per le strade di Reggio: un dono alla città nell’ultimo sabato prima di Natale. Quale percorso seguirete?

Si partirà alle 17 – 17.15 in piazza San Prospero. Non ci saranno annunci, richiami o inviti particolari. Il Coro canterà a sorpresa: i cittadini presenti, ignari del fatto, saranno coinvolti e stupiti di questo regalo. Ed è esattamente quello che il Coro desidera. In questo senso si può parlare di una specie di flash mob. Poi il percorso prevede il passaggio da Via San Carlo a Piazza Fontanesi; da qui a Piazza del Cristo, poi a Via Farini e a Piazza Prampolini; infine, passando da Piazza del Monte, si arriverà all’Isolato San Rocco, dove ci sarà la tappa finale. E ad ogni sosta il Coro canterà 2-3 canti natalizi ed altrettanti canti del repertorio popolare e di montagna.

E infine la mattina di Natale in San Giacomo. Da tanti anni una tradizione che richiama fedeli e appassionati ansiosi di ascoltare i vostri canti di Natale…

Esatto. Sono più di 20 anni che il Coro canta i canti natalizi nella messa grande in San Giacomo, la mattina di Natale, quella delle 11.15. In precedenza, su preciso invito del Vescovo Caprioli il Coro aveva cantato i canti natalizi nella messa di Mezzanotte in Cattedrale. Ed ogni volta, in Cattedrale o in San Giacomo, è una festa per i fedeli e per gli appassionati, che da un anno all’altro si ritrovano per celebrare con i nostri canti il Natale del Signore.