Ughetta Fabris, responsabile Area Education CNA, Giorgio Lugli, presidente CNA, Giorgio Lugli, presidente CNA

REGGIO EMILIA Quali sono i reali fabbisogni professionali delle imprese reggiane? Quali profili sono maggiormente ricercati e in quali aree organizzative?

Da queste domande ha preso il via la seconda edizione dell’indagine promossa da CNA ed Ecipar, ente di formazione del sistema, per orientare i giovani verso le reali esigenze delle imprese, con la finalità di progettare e realizzare azioni formative mirate e volte alla creazione di profili coerenti con le qualifiche e le specializzazioni più ricercate.

I dati della ricerca sono stati presentati dal presidente CNA Giorgio Lugli, del direttore generale Azio Sezzi e della responsabile Area Education CNA Ughetta Fabris il 19 dicembre. Un’occasione per sancire il rinnovato impegno dell’Associazione sui temi formazione e lavoro, come dimostrato dalla creazione una anno fa della nuova area dedicata denominata CNA Education e dai numerosi progetti e accordi di collaborazione siglati con gli Atenei di Modena e Reggio, Parma, Bologna, e i principali istituti scolastici della provincia. “Il tema della difficoltà di reperire figure professionali adeguatamente preparate – ha spiegato il direttore generale CNA Azio Sezzi, nel corso del suo intervento durante la conferenza stampa – e la percezione della distanza tra la scuola e il mondo dell’impresa è stato certamente il più ricorrente nella fase di ascolto degli imprenditori, che ha preceduto la realizzazione del piano strategico CNA 2018-2021. Preoccupa, inoltre, il rischio dell’esaurirsi di alcuni “mestieri” proprio per l’impossibilità di trasmettere i saperi e le competenze ad essi legati alle nuove generazioni. Riteniamo sia un preciso dovere della nostra Associazione colmare questo gap, superare gli stereotipi e dare pari dignità a tutti i mestieri, soprattutto a quelli manuali, depositari del “saper fare” che ci ha resi famosi in tutto il mondo”.