
RUBIERA – RE – Sala gremita ieri 8 gennaio 2020 al cinema Emiro di Rubiera per l’anteprima, in esclusiva per Reggio Emilia, della serie tv “La guerra è finita” che andrà in onda su Rai1 a partire dal 13 gennaio. Film intenso, emozionante, girato a Reggio Emilia. Una scelta precisa, sia dal punto di vista stilistico sia perché la casa di produzione, Palomar, è di stanza proprio nella nostra città, al Tecnopolo, dalla fine del 2017. E i primi risultati si vedono con questa produzione.
Una serie tv che, come dice lo stesso titolo, parte dalla fine della guerra quando l’Italia ha fatto i conti con la sofferenza di chi tornava dai campi di concentramento per ricominciare a vivere la propria esistenza.
Una serie tv che ruota interamente intorno a un nutrito gruppo di bambini e giovanissimi principalmente ebrei che si ritrovano in un casolare e portano addosso i segni della violenza nei campi nazisti
Stilisticamente il regista, Michele Soavi, ha accentuato determinati passaggi che potrebbero anche dare seguito a qualche reazione o polemica. La figura del sagrestano ad esempio risulta essere vicina ai fascisti che ancora si nascondono tra i casolari abbandonati sui quali riecheggia il gracchiare delle cornacchie che non si sente mai altrove.
Il film è toccante, estremamente delicato e profondo. Magistrale l’interpretazione dell’attore Michele Riondino nei panni di un ingegnere a cui i nazisti hanno portato via moglie e figlio.

Delicatissima la figura di un bambino divenuto muto per la paura vissuta nei campi. Eccezionale la maniera in cui il regista, Soavi, è riuscito a interpretare i sentimenti di rabbia e dolore che quei bambini potevano avere. Lui stesso, da noi ha dichiarato: “ho pianto più volte mentre leggevo la sceneggiatura”.
La miniserie tv consacra a Reggio Emilia la presenza di Palomar che da ottobre 2017 ha una sede al tecnopolo. Soddisfatto il Presidente Carlo Degli Esposti al quale si deve, senza alcun dubbio, il privilegio di portar aspirare a vedere crescere Reggio Emilia sul piano cinematografico a livello nazionale fino ad ambire di vederla piccola capitale del cinema nel nord Italia