di Ercole Spallanzani

REGGIO EMILIA – Una cornice insolita per  una mostra di biciclette di tutti i tempi che sono state utilizzate dai grandi campioni del passato. L’auditorium del Credem in via Emilia San Pietro, ospiterà per tre mesi, questi cimeli che aveva raccolto il cav. Giannetto Cimurri nel corso della sua attività di massaggiatore della nazionale italiana e di tante squadre. Cimurri era una sorta di confessore per i campioni, ha seguito 8 Olimpiadi, 74 campionati del mondo, 40 giri d’Italia e 11 Tour de France. Giannetto era amico intimo di Fausto Coppi e di Gino Bartali che con lui si confidavano, mentre scioglieva i loro muscoli.

Saranno 33 le bici in mostra, solo una parte di quel museo della bici che il Comune si era impegnato a fare, dopo che quello di Porta Brennone era stato danneggiato dal terremoto nel  2000, ma che ha sempre lasciato perdere, tanto che quei gioielli a due ruote, ben 136,  erano confinati in un magazzino. Solo saltuariamente, su richiesta di tante associazioni, venivano concesse per una passerella. In questa rassegna vedremo le bici di Coppi, Guerra, Girardengo, Magni, Merckx, Gimondi, Francesco Moser, Bugno, oltre alla famosa Atala dello stesso Giannetto con la quale aveva iniziato a correre, poi sospese per un incidente.

La mostra al Credem consentirà di far risplendere queste preziose bici, e tutti gli appassionati potranno visitarla, secondo orari prestabiliti e su appuntamento.

La famiglia Cimurri si è detta felice per questa scelta da parte del Credem, e un giornalista che di ciclismo sa tutto, Marco Pastonesi della Gazzetta dello Sport, ha curato l’allestimento.