di Giovanni Pighini
Bella vittoria dei biancorossi sul parquet della Dolomiti Energia Trentino, fatta di costanza e talento. Reggio inizia benissimo il match con l’intento di chiudere l’area, togliere la palla dalle mani di Craft e Blackmon, concedendo piuttosto qualche tiro aperto alla Dolomiti Energia e riuscendo anche a generare punti facili in contropiede (+17 per i biancorossi sul 32-15 dopo i primi 10’ di gioco con Johnson-Odom già in doppia cifra). In apertura di secondo quarto Reggio tocca anche il +20, prima di subire la violenta reazione di Trento guidata da Gentile e Knox e, come spesso accade, quando la Grissin Bon alza le mani dal manubrio in una metà campo poi tende a farlo anche nell’altra. A differenza degli ultimi mesi questa volta però i biancorossi hanno la forza di reagire e di rispondere con una difesa forte, o un canestro importante, ad ogni momento di difficoltà grazie soprattutto al criticatissimo Johnson-Odom e Fontecchio. La squadra di Buscaglia mette insieme a livello balistico un incredibile primo tempo con una percentuale mostruosa da 3 punti (11/16) ma, più che i 55 realizzati, sono i 33 subiti ad impressionare per una squadra che ha sempre dimostrato enormi limiti difensivi.
Apertura di secondo tempo con inevitabile reazione trentina, che prova a costringere Reggio a cambiare difesa con 3 triple a fila. Ma la Grissin Bon stavolta è cinica come mai l’abbiamo vista quest’anno e, grazie ancora a delle percentuali dal campo stellari ed una solidità difensiva finalmente incisiva, stronca sul nascere qualunque velleità di rimonta della squadra di casa. L’ultimo quarto è fatto solo di controllo per Reggio, nonostante l’uscita prematura per falli di Johnson-Odom causata da una controversa fischiata arbitrale. La Grissin Bon vince grazie ad con un’ottima gestione dei rimbalzi, una solida difesa, una attacco molto prolifico e soprattutto un piano partita rispettato per 40 minuti, senza mai subire quei momenti di vuoto che l’hanno caratterizzata per questi mesi. Troppo tardi per salvare questo roster? Troppo poco per cambiare il giudizio su questa squadra? Forse e probabilmente sì, le impressioni. È ovvio che Reggio una risposta questa volta ha provato a darla. L’ha fatto con quello che ha, ovvero tanto talento ma anche una rimarcabile abnegazione mentale che fin qui raramente aveva mostrato. Ora che non venga commesso l’errore di pensare che questa “anima talentuosa” possa essere sempre la risposta a tutti i mali. Che la Grissin Bon avesse grandi qualità ne eravamo/siamo tutto consapevoli, ma ora occorre lavorare per cercare una solidità sempre maggiore e un’identità forte che vada oltre i grandi exploit.
Tabellino: Johnson-Odom 27, Fontecchio 20, Pardon 10, Candi 3, Poeta, Vojvoda 10, Infante, Soviero, Owens 10 , Upshaw 11, Diouf, Mekel 12.