Bibbiano, Municipio

Ci sia consentito, in apertura di questo corsivo, un paragone irriverente. Una volta nelle piazze dei paesi andavano i baracconi per la fiera, per la festa del paese. Oggi per le feste  del pese ci vanno i Movimenti di Piazza. Considerazioni non personali ma fatte da Mattia Sartori, leader delle Sardine,  a Bibbiano dove ha detto: “la gente ci vuole qui per fare festa”

E allora diciamola tutta il contenuto è più o meno uguale.

Una volta il pesciolino rosso lo vincevi facendo cadere la pallina,  con precisione, dentro il vasetto, oggi il pesciolino lo ritagli alla bell’e meglio  da un cartone e lo porti tu in piazza.

Non vuole essere denigrante, questa introduzione, per il movimento delle Sardine ma li abbiamo conosciuti in modo più specifico e approfondito a Bibbiano e oggettivamente il modo lacunoso di intrepretare  la loro “missione” appare evidente.

Chiamano se stessi, ovvero i sostenitori del movimento, al teatro Metropolis per decidere se devono fare quello che vogliono fare .  Ovvia la risposta certo facciamo  quello che vogliamo fare.  Ma il vero problema  è un altro se fai qualcosa per dare delle risposte a chi le chiede prima dovresti conoscere  il problema.  Uno degli organizzatori  vorrebbe impedire alla stampa l’accesso al teatro. Domanda diretta: “sa cosa dice la costituzione in merito alla libertà di informazione? “ Risposta “no, ma io vi dico di non entrare”.  Domanda mi scusi ma lei chi è come si chiama? Risposta: “ non ve lo dico”. A questo punto ovviamente la stampa entra nel salone.  Altro episodio riguarda una ragazza che molto si adopera per il movimento. Domanda “cosa ne pensa del problema della   prescrizione dei reati ?”. Risposta :” noi siamo un movimento per dare una risposta dovrei informarmi”.

Due semplici esempi che ci hanno fatto capire che in effetti questo movimento è fatto da giovani ragazzi che , in molti casi, devono ancora terminare la scuola e quindi è legittimo che debbano imparare. Quello che è meno legittimo è che qualcuno indichi che si deve imparare da loro. Quando scarseggiano le idee e la forza per prendere decisioni si può ricorrere al lancio della monetina  ( intendiamo Testa o Croce )  oppure far parlare le sardine e interpretare la possibile risposta, è uguale.

Troppo duro il commento? No  mi sai consentito di dire di no. Anche perchè a Bibbiano si rischia grosso con oltre 7000 persone che si confronteranno su piazze diverse ma a distanza si 100 metri. Se da una parte c’è chi strumentalizza il caso Bibbiano per ragioni politiche dall’altra il rischio è che si strumentalizzi la gente di Bibbiano  senza conoscerne la vera ragione.  E allora il commento finale è amaro e si rifà ad una pubblicità nota  che si addice alle piazze di Bibbiano “ Se  le conosci  le  eviti”. di Giovanni Mazzoni