di Nicola Zinelli

Febbraio sarà un mese importante per capire dove può arrivare la Reggio Audace. Infatti, in questo mese, i nostri giocheranno in trasferta i due big match contro il Carpi, il 9 febbraio, e contro la Triestina il 26 febbraio. Anche se i giuliani sono la grande delusione del campionato, è sempre difficile affrontarli perché hanno una rosa di tutto rispetto. In questo mese i granata affrontano anche le cosiddette piccole. Si inizia questa domenica in casa contro il Fano. Dopo la sfida con il Carpi, a Reggio arriva l’Arzignano. Dopodiché trasferta in Romagna a far visita al Rimini e poi altra trasferta, ma questa volta in Friuli in casa della Triestina. E così arriviamo alla partita delle partite: ovvero il big match con il Vicenza che si giocherà a Reggio il 1 marzo. E capite bene che se la Reggio Audace vuole arrivare a questa sfida per potersi giocare il primato, nel mese di febbraio deve riuscire a fare più punti possibili sperando in qualche passo falso dei veneti. Solo così si può cercare di limare la distanza tra le due squadre. Per farlo la Reggio Audace deve vincere contro le ultime della classe, all’andata i pareggi contro queste squadre sono stati la causa del divario che divide i granata dai veneti. E poi sarà necessario raccogliere più punti possibili contro Carpi e Triestina. Ma non sarà per niente facile raggiungere ed eventualmente scavalcare il Vicenza. Il motivo è che i granata e i biancorossi hanno due filosofie di gioco completamente diverse. I veneti hanno un gioco poco spettacolare ma molto redditizio.
Segnano con regolarità, 37 gol, e subiscono poche reti, solo 10 in 23 partite. Al contrario i granata, a detta degli addetti ai lavori, hanno il miglior sistema di gioco della categoria, tanto per intenderci tipo quello dell’Atalanta. Gioco che è molto dispendioso perché, i nostri, giocano sempre la palla e i giocatori sono sempre in movimento nel tentativo di creare occasioni da rete. E questo espone la difesa a dei pericoli ed è per questo che i nostri hanno subito più gol dei veneti (18 reti contro 10), mentre di positivo c’è che hanno segnato di più (39 contro 37). Come dicevo questo modulo di gioco espone i giocatori a un maggior rischio di sbagliare e, seppure gli errori sono stati pochi, questi sono costati i punti che dividono le due squadre. A questo vanno aggiunti i numerosi infortuni che hanno privato la Reggio Audace di giocatori chiave e, infine, la rosa corta.
Ma questi ultimi aspetti negativi sembra siano stati risolti. Il d.s. Tosi, con il mercato di gennaio, ha ingaggiato tre giocatori, Favalli, Valencia e Zamparo, che hanno rinforzato la rosa alzando il livello tecnico della squadra. Con il recupero degli infortunati Venturi, con i piedi non sembra molto sicuro ma tra i pali ha salvato un paio di volte il risultato, Lunetta, l’unico capace di saltare l’uomo, e Scappini, anche se non è ancora recuperato del tutto, e a breve rientreranno anche Costa e Marchi. Ora Alvini ha a disposizione una rosa competitiva e più lunga. Il mister, molto bravo nel costruire un collettivo organizzato ed equilibrato, ha la possibilità di mettere in campo, a seconda delle situazioni, una squadra più offensiva o una più difensiva grazie alla possibilità di alternare i difensori laterali. Infatti i quattro esterni a disposizione, i più difensivi Libutti e Favalli e i più offensivi Kirwan e Lunetta, gli permettono di cambiare la fisionomia della squadra. E lo si è visto nelle partite del girone di ritorno quando ha alternato gli esterni a seconda delle esigenze. Anche a centrocampo Staiti viene utilizzato come pedina tattica. In queste prime partite la fisionomia più offensiva ha prodotto i risultati attesi: ovvero la squadra ha concretizzato le occasioni da gol create. Quello che va
migliorato è la versione difensiva, ovvero la gestione del vantaggio.
Conoscendo Alvini starà lavorando molto per affinare anche questo aspetto. Per completare la rosa manca ancora una pedina, un trequartista che sappia saltare l’avversario e tirare in porta. Tosi ha individuato in Voltan l’uomo ideale, ma sarà difficile raggiungerlo a causa della resistenza della Vis Pesaro, squadra di appartenenza, e alla concorrenza del Modena. Il mercato chiude stasera, vediamo se riserva dei colpi di scena. Intanto Fausto Rossi sta trattando il rinnovo fino al 2023.

Forza Reggiana!