di Giovanni Pighini
Battuta d’arresto per la Grissin Bon che cade a Cremona con il punteggio di 95-93, fermando a due la striscia di vittorie consecutive.
Nelle file biancorosse debutta Will Cherry a sostituire l’infortunato Gal Mekel, Cremona si presenta al match priva di Richardson. Reggio parte fortissimo con le triple di Upshaw e Johnson-Odom, ma dall’altra parte Cremona risponde al fuoco grazie a Stojanovic e al temutissimo Happ. Ritmi alti, buone percentuali e difese “guardinghe” nel primo quarto, con i ragazzi di Buscaglia che provano la fuga sul 21-13. Tentativo di fuga che diventa completo negli ultimi due minuti del primo parziale, che si chiude sul 18 a 36 per i biancorossi con un Darjus Johnson-Odom devastante, già a quota 13 segnati. Ed è qui che, tuttavia, cambia la storia della partita.
Al rientro in campo, con le seconde linee, Reggio perde fluidità ed intensità concedendo qualche tiro facile e qualche rimbalzo offensivo di troppo a Cremona. Gli uomini di Sacchetti cominciano a correre, riprendono fiducia ed in un amen tornano prepotentemente a ridosso dei reggiani. Serve una buona giocata di Pardon (fino a quel momento negativo) e 5 punti a fila di Vojvoda per ridare quel minimo di inerzia ai biancorossi, che però dopo aver subìto la sfuriata offensiva della Vanoli hanno perso consistenza nella protezione del pitturato. Il primo tempo si chiude con un solo punto di vantaggio per i ragazzi di Buscaglia, che nel secondo quarto hanno incassato 31 punti da Happ e soci. Tutto da rifare insomma.
Seconda frazione che inizia sulla falsa riga della fine della prima, ovvero con una Cremona molto aggressiva in difesa e Reggio che pasticcia muovendo poco la palla. Johnson-Odom prova a prendersi la squadra sulle spalle, ma è in difesa che la Grissin Bon continua a soffrire l’alto ritmo dei lombardi. La partita si sporca e Reggio prova ad adeguarsi, continuando tuttavia a tirare malissimo dalla linea della carità e, soprattutto, a trovare soluzioni un po’ troppo individualistiche in attacco. Così si arriva negli ultimi 10 minuti, con l’equilibrio che regna sovrano e Cremona in vantaggio di un solo punto sul 67-66. Ultimo quarto che si apre con le fucilate di Diener e Vojvoda, autori di uno spettacolare botta e risposta da 3 punti, ma al di là delle prodezze individuali Reggio va alla disperata ricerca di un filo logico che possa ridarle in via definitiva l’inerzia della partita. Negli ultimi 5 minuti succede di tutto: Cremona scappa a +10, Reggio non ci sta e Fontecchio prova a suonare la carica. I compagni rispondono presente forse più di “stomaco” che non di testa, ma tanto basta per riportare il punteggio in parità a quota 88 a 2’ dalla fine. Diener segna, Owens risponde. E arriviamo così agli ultimi 5 secondi: Diener fa 1 su 2 in lunetta portando i suoi a +2, time out Buscaglia e ultimo tiro per la vittoria nelle mani di Upshaw che si spegne sul primo ferro. Vince Cremona. Bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno per i biancorossi? Da un lato c’è il rammarico per una partita che sicuramente poteva essere vinta, dall’altro la consapevolezza che questa squadra sta davvero raggiungendo una propria fisionomia, come confermato dal “mancato crollo” a rimonta subìta. Crollo che, fino a qualche mese fa, sarebbe stato assicurato. Ma che peccato…
TABELLINO: Johnson-Odom 22, Cherry 3, Fontecchio 23, Pardon 4, Candi, Poeta 3, Vojvoda 11, Giannini, Soviero, Owens 9, Upshaw 18, Diouf.