Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari opportunità e Città senza barriere, con il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi

REGGIO EMILIA – ‘La cultura non starà al suo posto’: con questo titolo sabato 8 febbraio, al Teatro Cavallerizza prende il via il percorso partecipato aperto alla città per progettare insieme il futuro della cultura a Reggio Emilia.

E’ tempo di “guardarsi dentro” e di “guardarsi intorno”, di riflettere e tirare fuori liberamente le proprie idee per discuterle in un dialogo che vuole costruire insieme una visione culturale da oggi al futuro di Reggio Emilia. Un dialogo che, come ogni dialogo, prevede l’arte di ascoltare e ascoltarsi. Con queste premesse il Sindaco Luca Vecchi, insieme all’assessore Annalisa Rabitti, hanno presentato il tavolo di lavoro che si propone di lavorare su un concetto ampio di cultura.

Quale cultura nella città, con la città, per la città? E in quali luoghi? Quali parole per “dire” cultura, nella città dei Cento linguaggi? La cultura è oggi un diritto di tutti? La città può definirsi luogo di cultura? Con quali obiettivi di promozione territoriale e di sostenibilità, con quale diffusività, accessibilità, attrattività e risorse si realizza cultura?

L’Amministrazione comunale di Reggio Emilia, ha deciso di dare risposte con un Invito – aperto al sistema territoriale, istituzionale, imprenditoriale e associazionistico, a tutti i cittadini – all’Incontro ‘Progettiamo insieme il futuro della cultura in città’.

Realizzato nell’ambito delle linee di mandato ‘La cultura non starà al suo posto’ che riunisce in una visione unitaria le politiche per la Cultura, il Marketing territoriale, le Pari opportunità e il progetto Città senza barriere, l’Incontro è previsto sabato 8 febbraio dalle ore 9.30, al teatro Cavallerizza.

E sarà anticipato e introdotto dall’inaugurazione di una nuova ed emblematica opera d’arte, venerdì 7 febbraio alle 18 alla Polveriera di Reggio Emilia: Epopteia! di Hu-Be, Emanuele Sferruzza Moszkowicz.

L’Incontro partecipativo di sabato 8 febbraio è stato presentato alla Biblioteca delle Arti, oltre al sindaco e all’assessore Rabitti, erano presenti due funzionari dei servizi culturali del Comune, Francesca Monti a Alessandro Gazzotti dei Musei Civici, che saranno fra i moderatori dei Tavoli di lavoro di sabato prossimo e hanno preso parte – con un centinaio operatori culturali del Comune e delle principali istituzioni e fondazioni della cultura della città – ai due incontri preparatori all’evento.

L’obiettivo dell’Incontro ‘Progettiamo insieme il futuro della cultura in città’ è dunque porre in valore le persone e la comunità al fine di delineare, progettare, per poi concentrare risorse e costruire insieme il futuro dell’offerta culturale a Reggio Emilia; è infatti organizzato in maniera tale da consentire a tutti i partecipanti di contribuire attivamente alla discussione, portando le proprie idee e proposte di intervento.

Come fare per partecipare

Per partecipare all’Incontro è necessario iscriversi online all’indirizzo: www.comune.re.it/partecipacultura

L’avvio dei lavori, l’8 febbraio, sarà introdotto dal sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi e dalla presentazione da parte dell’assessora alla Cultura, Marketing territoriale, Pari opportunità e Città senza barriere, Annalisa Rabitti, delle linee strategiche che la città intende sottoporre al dibattito pubblico. E’ previsto poi l’intervento dell’assessora a Città collaborativa, Partecipazione e Cura dei quartieri Valeria Montanari.

Andrea Pillon di Avventura Urbana – Torino illustrerà il percorso partecipativo e la suddivisione dei tavoli di dialogo e lavoro.

5 i Temi e i tavoli nei luoghi simbolici della città

Sono previsti cinque punti tematici discussi in Tavoli di lavoro, moderati da una trentina di facilitatori resi disponibili dall’Amministrazione comunale e da suoi organismi partecipati di ambito culturale.

I Tavoli lavoreranno su questi cinque punti tematici:

1) le parole della cultura

Il tavolo si propone di lavorare sul concetto ampio di cultura che si vorrebbe valorizzare e promuovere. Ci si chiede quale cultura si vorrebbe per la città e con quali parole la si descriverebbe.

2) i luoghi della cultura

Il tavolo si propone di lavorare sui luoghi della cultura, sulle loro vocazioni, sulle strategie di valorizzazione e messa in rete del patrimonio artistico e culturale della città.

3) il marketing territoriale

Il tavolo si propone di ragionare sugli elementi di attrazione del territorio reggiano,  di come rendere la cultura un vettore privilegiato di marketing territoriale, e quali strumenti adottare per i diversi target turistici da attrarre.

4) la cultura e i quartieri

Il tavolo si propone di valorizzare i quartieri e il protagonismo delle comunità nell’elaborazione di progetti culturali che (ri)scoprano e valorizzino la nostra identità popolare, le nostre tradizioni, il modo di essere, e di essere stati, comunità.

5) la cultura dei diritti e della sostenibilità

Il tavolo si propone di sviluppare una cultura inclusiva, che mette al centro le persone, l’ambiente, il valore della fragilità e delle differenze. In altre parole, come la cultura può innescare reali processi di rigenerazione sociale ed urbana e contribuire alla Sostenibilità nelle sue diverse declinazioni, a cominciare dall’ambiente e dall’economia.

Per un coinvolgimento anche fisico dei luoghi della città, dopo l’incontro al teatro Cavallerizza, i partecipanti proseguiranno i lavori in gruppi di massimo 15-20 persone in diverse sedi di forte valenza simbolica: Palazzo dei Musei, Biblioteca delle Arti, Spazio Gerra, Museo del Tricolore, Biblioteca Panizzi e Palazzo Magnani.

Gli argomenti portati alla discussione nei singoli Tavoli costituiranno la base conoscitiva da approfondire nei successivi incontri.

Sarà perciò chiesto ai singoli Tavoli di riconvocarsi, secondo le proprie esigenze e disponibilità, per altri due-tre incontri (previsti in primavera) e di giungere entro il  prossimo autunno al completamento della discussione e consultazione pubblica, così da poter presentare alla valutazione dell’Amministrazione comunale una proposta progettuale condivisa.