Il 41° Rally Appennino Reggiano andrà in scena con una settimana d’anticipo rispetto alla data originariamente prestabilita: la competizione organizzata dal Grassano Rally Team si correrà sabato 21 e domenica 22 marzo prossimi (con verifiche pre-gara venerdì 20). Lo spostamento è stato reso necessario dalla recente conferma del referendum riguardante il taglio dei parlamentari proprio nell’ultima domenica di marzo.

Gli organizzatori della gara reggiana sono stati così costretti ad uno sforzo supplementare: “Stavamo seguendo la questione-referendum ed avevamo approntato questa sorta di piano-B – spiega Alen Carbognani, presidente di Grassano Rally Team -, ma un conto è essere pronti a reagire, un altro è farlo negli strettissimi tempi a disposizione in questo caso. In pratica, siamo riusciti a ricollocare la gara in una manciata di giorni: una impresa andata buon fine grazie alla fattiva collaborazione delle amministrazioni locali coinvolte nel passaggio della gara, ed al supporto di AciSport”.

Ma non sembra esserci pace per il 41°rally dell’Appennino Reggiano. Dopo il cambio di data, ecco che arriva anche lo spostamento della partenza, da Piazza della Vittoria di Reggio, al centro di San Polo d’Enza. Il cambio è dovuto dall’indisponibilità di piazza della Vittoria sabato 21 marzo. In pratica, il cambio di data ha provocato questa modifica, così Reggio perderà la passerella delle vetture che parteciperanno alla gara. Davvero un peccato per gli sportivi reggiani, costretti a salire a San Polo se vorranno ammirare le vetture.

Apertura delle iscrizioni, il 20 febbraio prossimo. Un mese più tardi, si entrerà finalmente nel vivo della manifestazione, la cui partenza è prevista per il primo pomeriggio di sabato 21 marzo.

L’Appennino Reggiano 2020 si comporrà ancora una volta di due gare: il rally Internazionale, valido appunto per l’IRCup, si articolerà su 10 prove speciali, per un totale di 120 chilometri cronometrati (e circa 480 totali), mentre il rally Nazionale si disputerà su sei prove speciali (per 61 chilometri), e su una distanza di poco inferiore ai 300 chilometri complessivi. L’arrivo, nel centro di San Paolo d’Enza nel pomeriggio di domenica 22 marzo.

Restano invariate le sedi delle verifiche pre-gara, della direzione gara, dell’albo di gara e dei riordini diurni durante le due gare (a Ciano d’Enza) e della sala stampa (a San Polo), mentre tra le novità di quest’edizione dell’Appennino Reggiano c’è lo spostamento del parco assistenza e del riordino notturno a Ghiardo di Bibbiano. 

La manifestazione sarà dedicata alla memoria di Alessandro Bonacini, il giovane imprenditore e pilota tragicamente perito in un incidente aeronautico lo scorso maggio: “Alessandro era uno di noi – ricorda non senza commozione Carbognani -, un amico autentico, prim’ancora che un grande appassionato di motori e di rally con il quale condividevamo tante idee, tra le quali le modalità di crescita della gara. Ci mancano molto la sua energia, il suo entusiasmo contagioso, e crediamo che dedicargli questa quarantunesima edizione dell’Appennino Reggiano sia davvero il minimo che potessimo fare. È il nostro modo per ribadire che Alessandro sarà sempre con noi…”. E.S.