a cura della Commissione Escursionismo del Cai

Sul crinale sopra la Lama di Mezzo. In fondo il Cusna

E’ stata una bella e intensa serata quella dell’8 gennaio al Centro Sociale Buco Magico, che ha visto come ospiti la forestale e scrittrice Paola Favero, che ha presentato il suo recente libro “C’era una volta il bosco. Gli alberi raccontano il cambiamento climatico” scritto con Sandro Carliel, e l’artista Paolo Spigariol con la sua multivisione “Se i boschi… un giorno”.

Nel corso della serata la Sezione reggiana del Cai ha presentato, davanti a una sala gremita di appassionati di montagna, il calendario delle attività per il 2020. Un calendario ricchissimo, ha spiegato il responsabile della Commissione Escursioni Giuseppe Cavalchi, che da gennaio a dicembre abbraccia tutte le attività del Cai. I numeri parlano da soli: sono 125 le proposte del Cai, per un totale di 202 giornate in ambiente. 17 uscite sono organizzate con altre Sezioni del Cai, a dimostrazione dei tanti rapporti di amicizia che si sono sviluppati in questi anni. Poi ci sono 11 escursioni programmate con alcune delle Sottosezioni in cui è articolato il Cai reggiano. 21 escursioni sono organizzate assieme al Progetto Montagnaterapia, che vede la collaborazione del Cai con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda Usl-IRCCS.

In tutto saranno impegnati 69 capigita, molti dei quali presenti alla serata dell’8 gennaio. «In realtà sono numeri da capogiro – spiega il presidente del Cai reggiano Carlo Possa – a cui dobbiamo aggiungere le tantissime uscite organizzate dalle Sottosezioni di Cavriago, Scandiano, Rubiera, Novellara, Guastalla e Val d’Enza-Geb».

Grande attenzione è stata data alle montagne di casa: sono infatti 53 le uscite sull’Appennino reggiano, sia di escursionismo che di cicloescursionismo, per complessivi 58 giorni in ambiente; 14 sono le uscite in Emilia-Romagna, e 56 nelle altre regioni, per complessive 114 giornate in montagna. Ci sono in calendario anche due uscite all’estero, per 12 giornate.

Sul Sentiero dei Ducati, tra Vetto e Cereggio

Come si è detto il Cai reggiano è sempre attento alla valorizzazione dei sentieri dell’Appennino reggiano, ma anche del territorio provinciale nel suo complesso. Non va dimenticato che buona parte della rete escursionistica nella Provincia di Reggio, dal Po al Crinale, è affidata alle cure della Sezione Cai di Reggio Emilia e delle sue Sottosezioni, a cui si aggiunge il prezioso lavoro del Cai Bismantova di Castelnovo ne’ Monti. Il 24 maggio è prevista la Giornata dei Sentieri del Cai, con lo scopo di far conoscere il grande lavoro dei volontari del Cai.

Sul Sentiero Spallanzani, da Bismantova a Ginepreto

Molte escursioni sull’Appennino, anche quelle del Gruppo Mtb, si svolgono nei Comuni che sono convenzionati con il Cai reggiano per la manutenzione e la valorizzazione della rete escursionistica, così come nel territorio del Parco Nazionale. Nel 2020 il Cai si concentrerà molto sul Sentiero Spallanzani ma specialmente sul Sentiero dei Ducati, il lungo trekking che collega Quattro Castella al Lagastrello, risalendo la valle dell’Enza, e su cui il Cai reggiano da tempo sta lavorando per promuoverlo e rilanciarlo, e per renderlo meglio percorribile, anche per le mountain bike, in accordo con i Comuni e gli Enti del territorio. Saranno 10 le escursioni dedicate al Sentiero dei Ducati: permetteranno di percorre questo trekking, che attraversa luoghi bellissimi e aree protette, antichi borghi e vallate isolate, come i colli di Quattro Castella, il suggestivo borgo abbandonato di Reverbera, la rupe di Canossa, il borgo di Vercallo, la valle del Tassobbio, il Monte Staffola, la rocca di Crovara e la valle del Tassaro, i terrazzamenti di Vetto, i borghi di Gottano, Cereggio, Montedello, Succiso e Miscoso, fino ad arrivare alle bellissime faggete prima del Lagastrello. A queste escursioni sul Sentiero dei Ducati si accompagneranno altre iniziative, come una rassegna fotografica e il Testimonium per chi percorrerà più tappe e l’Albo d’Oro dei primi 100 viandanti. L’ouverture è in programma il 2 febbraio, con la Passeggiata Settecentesca da Reggio Emilia verso il Sentiero dei Ducati, mentre il 1 marzo ci sarà la prima delle escursioni sull’Appennino da Quattro Castella a Canossa.

La Pietra di Bismantova da Monte Sassoso

Sul Sentiero Spallanzani è prevista il 7 marzo la tappa Reggio Emilia-Scandiano, inaugurata lo scorso anno, organizzata dal Cai Reggio Emilia, mentre il 26 aprile la Sottosezione Cai di Scandiano ha in programma la quinta tappa, bellissima, da Carpineti a Ginepreto.

Lama Lite, arrivando al Rifugio Battisti

Anche l’Appennino con la neve non viene tralasciato: sono diverse le uscite alpinistiche, specialmente della Sottosezione “Cani Sciolti” di Cavriago, e scialpinistiche, in programma sia nei vari calendari che nei corsi di alpinismo, scialpinismo ed escursionismo invernale. Per chi ama le ciaspole la Sottosezione di Scandiano ha in programma il 28 gennaio una escursione tra Montecagno e la Sella del Prampa, e una “lunata” a Febbio l’8 febbraio. La Sottosezione “Cani Sciolti” di Cavriago il 2 febbraio andrà sui monti Volparino e Campastrino, sopra Cervarezza, e la Sottosezione Cai Val d’Enza-Geb ha in programma il 23 febbraio la spettacolare traversata Passo della Scalucchia-Ospedalaccio.

L’alto Appennino Reggiano dal Monte Ca di Viola, sopra Costa de’ Grassi

Diverse escursioni avranno carattere tematico, come quelle in programma il 25 aprile sui Sentieri Partigiani, organizzate dalla Sezione reggiana e dalle Sottosezioni di Scandiano e Novellara, mentre il 5 settembre il Gruppo Mtb percorrerà un Sentiero Partigiano sulla collina reggiana. Il 14 giugno è in programma nell’ambito dell’iniziativa nazionale “In Cammino nei Parchi”, promossa da Cai e Federparchi, una escursione alla Riserva Naturale di Campotrera, a Rossena, con il Cai Scandiano e Novellara. Sono quattro le escursioni sull’Appennino reggiano inserite nel programma di “Saper leggere la nostra montagna”, il corso per approfondire la conoscenza degli aspetti naturalistici e culturali dell’Appennino reggiano organizzato dal Comitato Scientifico del Cai. Interessanti anche le escursioni al suggestivo sito di Ceriola e Monte Sassoso, il 15 novembre con la Sottosezione Cai Val d’Enza-Geb, e a Crovara e nel Tassaro il 5 aprile con il Cai Rubiera e il 15 novembre con il Cai reggiano: in queste due ultime località il Comitato Scientifico del Cai sta sviluppando diverse e interessanti ricerche.

I calanchi di Canossa sullo sfondo Rossena, Rossenella e Campotrera

Saranno tante le uscite nel basso e medio Appennino, ma anche quelle nei Comuni del Crinale e nel territorio del Parco Nazionale. La Sezione reggiana ha in calendario il 9 agosto una uscita sui nuovi sentieri sopra Civago, il 22 agosto una escursione a Pian Vallese e Lama Lite che parte dalle ricerche sui cacciatori mesolitici nell’alto Appennino, il 20 agosto la bellissima escursione sul crinale dal Passo di Pradarena al Monte Tondo, organizzata con il Cai Bismantova, il 6 settembre sempre sul crinale lungo il Sentiero Italia Cai dal Passo di Pradarena al Passo di Romecchio. Il 6 e 7 giugno il Cai Val d’Enza-Geb andrà al Rifugio Battisti con gli amici trentini della Sat Cognola. La Sottosezione di Scandiano ha in programma il 21 giugno una escursione da Casalino al Monte Bagioletto e il 12 luglio la salita al Sillano. Il 26 giugno la Sottosezione di Rubiera andrà alla Grotta di Cinquecerri e a Nasseta, mentre la Sottosezione di Scandiano il 4 ottobre salirà alla Bargetana dalla Presa Alta e il 10 ottobre al Belfiore passando dal Vallone dell’Inferno, nella zona del Cerreto. Il 27 e 28 giugno la Sottosezione di Novellara organizzerà un week end all’Alpe di Vallestrina (dove sotto sorge il Bivacco Zambonini ristrutturato grazie all’impegno dei soci Cai di Novellara) e al Monte Prado, il 1 novembre l’anello Pradarena-Sillano-Lama di Mezzo, mentre il 7 giugno salirà al Ventasso con il gruppo del Family Cai. Diverse uscite sull’alto Appennino reggiano sono poi nel programma del Corso di Alpinismo Giovanile e nel calendario del Gruppo “Due curve e un falsopiano”, rivolto ai giovani del Cai tra i 18 e i 29 anni. Diverse delle escursioni in programma sono organizzate con il Progetto di Montagnaterapia, realizzato dal Cai con il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Azienda USL-IRCCS di Reggio Emilia: il progetto coinvolge utenti del Servizio di Salute Mentale che partecipano alle escursioni organizzate dal Cai. Una giornata importante sarà infine quella del 27 settembre, quando tutto il Cai si troverà, salendo da diversi itinerari, al Rifugio Cesare Battisti a Lama Lite, per festeggiare i 50 anni dall’inaugurazione del rifugio.

Tutte le informazioni si trovano sul sito del Cai www.caireggioemilia.it, con i link ai siti delle Sottosezioni.