Il presidente Stefano Bonaccini

“Squadra che vince non si cambia, ma io ho deciso di cambiarla quasi tutta, con otto assessori nuovi su dieci, perché abbiamo bisogno di proseguire sulla strada dell’innovazione e del cambiamento. (…) Lo dirò a tutti i nuovi assessori, dovremo continuare a essere molto nei territori e poco in ufficio”

Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini ha presentato i componenti di della nuova Giunta regionale, che lo affiancheranno nei prossimi 5 anni nel suo secondo mandato: “Un gruppo competente nel quale ho grande fiducia”.

Tra le novità di questa giunta, il nuovo assessorato alla montagna, assegnato alla parmigiana Barbara Lori, residente a Felino.

Sfuma l’ambizione dei montanari, tra i quali Enrico Bini, sindaco di Castelnovo Monti, che si erano proposti per ricoprire l’eventuale incarico.

Alessio Mammi

Assegnato ad Alessio Mammi, ex sindaco di Scandiano e record di preferenze alle ultime elezioni, l’assessorato all’Agricoltura, Agroalimentare, Caccia e pesca, che ha così commentato il nuovo ruolo dalla sua pagina Facebook: “Continuare ad investire in conoscenza ed innovazione, sostenere la competitività, la redditività e l’internazionalizzazione delle aziende. Prestare attenzione alla questione dei pagamenti e della semplificazione. Lavorare per la sostenibilità dei sistemi produttivi e lottare contro i cambiamenti climatici e le tante emergenze che comportano. Dalla cimice asiatica al problema idrico tanti i dossier sui quali lavorare, alcuni urgenti altri di prospettiva. A partire dalla nuova Pac 2021/2027, la più grande politica dei suoli a livello mondiale e che dovrà vedere l’Emilia Romagna impegnata in prima linea. Li esaminerò con attenzione, insieme la struttura tecnica che già ora ringrazio per la collaborazione, una volta nominato formalmente (…)”.

Le prossime dimissioni di Mammi da consigliere aprono la strada alla nomina di un’altra reggiana, Roberta Mori, che insieme a Federico Amico, di Emilia Romagna coraggiosa, presidente regionale dell’Arci, entreranno con ogni probabilità in consiglio regionale.

Mauro Felicori a cui è stato assegnato l’assessorato a Cultura e Paesaggi, prende di fatto il posto di Gianmaria Manghi, a cui Bonaccini ha voluto comunque riconoscere il ruolo di capo di Gabinetto della Giunta.

Bonaccini ha poi indicato subito l’agenda di governo con le prime cose da fare entro l’estate perché, ha scandito, “le promesse le mantengo.  Voglio dare seguito a quanto detto durante la campagna elettorale. Quindi già nelle prossime settimane convocherò tutte le parti sociali per siglare un nuovo Patto per il lavoro e la legalità e quello per il clima. Lavoro, occupazione, legalità, crescita inclusiva e sostenibile, insieme a una svolta ecologica in grado di affrontare l’emergenza ambientale, saranno al centro della nostra azione di governo”.

Secondo punto, l’Europa e la necessità di garantire aiuto e sostegno agli agricoltori: “Sarò presto a Bruxelles per l’insediamento del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa, di cui sono stato riconfermato presidente per altri quattro anni. Un organismo composto da oltre 100 mila enti locali e 41 paesi europei a dimostrazione ulteriore della fiducia che la Regione Emilia-Romagna si è garantita e costruita in questi anni oltre i confini nazionali”. Sul tema decisivo dei Fondi europei 2021-27, Bonaccini chiederà “un impegno ancora più forte per la nuova programmazione delle risorse, compresa la novità straordinaria rappresentata dal Green New Deal indicato dalla Commissione per la sostenibilità ambientale. E poi gli aiuti agli agricoltori per far fronte alla drammatica situazione generata dalla cimice asiatica che, in particolare quest’anno, ha messo in ginocchio l’ortofrutta della nostra regione e per ribadire ancora una volta il nostro pieno e convinto no ai dazi a difesa delle nostre eccellenze agroalimentari uniche al mondo e ai nostri prodotti Dop e Igp”.

Altra priorità, il trasporto pubblico locale gratuito per i giovani: “Lavoreremo alle prime misure per rendere gratuiti bus e treni per gli studenti fino ai 19 anni di età, operative già a settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico. E sempre per mantenere le promesse fatte, entro l’estate acquisteremo il primo mezzo milione di alberi da piantare per arrivare a 4,5 milioni piantumati, uno per ogni cittadino dell’Emilia-Romagna, nei prossimi 5 anni”.

“Sempre entro l’estate- continua il presidente- porteremo le sedute della Giunta regionale in ogni provincia dell’Emilia-Romagna, perché dobbiamo stare sul territorio per conoscerne problemi, risorse e particolarità. Cominciamo lunedì 9 marzo con Parma, capitale italiana della cultura 2020, e lunedì 30 marzo andremo a Rimini, città che quest’anno celebra Fellini 100, dove intendiamo rafforzare il nostro impegno per la riqualificazione del fronte mare lungo tutta la Costa, segnale chiaro sul fronte del recupero degli spazi urbani, l’ambiente e l’attrattività dei nostri territori”.

Quello, disegnato da Bonaccini, è uno sguardo ampio anche al tema decisivo delle infrastrutture. “Grazie al lavoro fatto in questi ultimi cinque anni da una squadra di assessori che, ribadisco, ringrazio, e che meritavano tutti la riconferma- spiega il presidente- avremo oltre 4 miliardi di investimenti sulle opere infrastrutturali. Inoltre, nella prima seduta utile dell’Assemblea legislativa impegneremo i 10 milioni di euro già previsti per l’acquisto a la ristrutturazione degli appartamenti per le giovani coppie che risiedono in montagna, che potranno avere contributi a fondo perduto fino a 30mila euro. È una misura, insieme al dimezzamento dell’Irap e ai fondi investiti contro il dissesto e per migliorare le infrastrutture, con cui vogliamo rilanciare il nostro Appennino, estesa al basso ferrarese. Ricordo, sulla montagna, che abbiamo istituito un assessorato dedicato. Dobbiamo rendere competitiva tutta l’Emilia-Romagna perché nessun cittadino in nessun territorio si senta escluso o abbia meno servizi e opportunità di crescita e lavoro”.

Infine, il richiamo alla collaborazione istituzionale: “La campagna elettorale è finita- sottolinea Bonaccini- e cercheremo convergenze laddove l’Emilia-Romagna richieda un impegno comune, di tutti”.

La nuova Giunta regionale

Il presidente della Regione, STEFANO BONACCINI, mantiene per sé le seguenti deleghe: Programmazione Fondi europei, Autonomia, Sicurezza e legalità, Ricostruzione post sisma, Sport.

DAVIDE BARUFFI sarà il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta. Nato a Carpi (MO) e residente a Soliera (MO), 45 anni, è stato parlamentare.

Questi i componenti della futura Giunta, che si insedierà dopo l’avvio formale della nuova legislatura previsto per il prossimo 28 febbraio, giorno in cui si terrà la prima seduta dell’Assemblea legislativa regionale:

–          ELLY SCHLEIN                         Vicepresidente – Contrasto alle diseguaglianze e all’emergenza climatica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Rapporti con l’Ue

Nata a Lugano e residente a Bologna, 34 anni, già europarlamentare

–          RAFFAELE DONINI                 Politiche per la salute

Nato a Bazzano (BO) e residente a Valsamoggia, 50 anni, vicepresidente uscente

–          VINCENZO COLLA                 Sviluppo economico e green economy, Lavoro, Formazione

Nato ad Alseno (PC) e residente a Bologna, 58 anni, Vicesegretario nazionale Cgil

–          IRENE PRIOLO                        Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile

Nata a Bologna e residente a Calderara di Reno (BO), 45 anni, assessore a Bologna

–          ANDREA CORSINI                  Mobilità e trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio

Nato a Cervia (RA) e residente a Ravenna, 55 anni, assessore uscente

–          BARBARA LORI                      Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari opportunità

Nata a Parma e residente a Felino (PR), 51 anni, consigliera regionale uscente

–          ALESSIO MAMMI                  Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e pesca

Nato e residente a Scandiano (RE), 39 anni, già sindaco di Scandiano

–          PAOLA SALOMONI                Scuola, Università, Ricerca, Agenda digitale

Nata a Bologna, residente a Cesena, 53 anni. Prorettrice per le Tecnologie digitali Università di Bologna, professoressa ordinaria di Informatica al Dipartimento di Informatica – Scienza e Ingegneria di Cesena

–          MAURO FELICORI                  Cultura e Paesaggi

Nato e residente a Bologna, 67 anni, dirigente settore cultura

–          PAOLO CALVANO                 Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino Istituzionale

Nato a Colleferro (Roma) e residente a Ferrara, 42 anni, Segretario PD Emilia-Romagna