Aggiornamento dell’assessore Sergio Venturi delle ore 16: su centinaia di tamponi esaminati restano solo 4 i nuovi casi riscontrati da ieri. A Rimini la persona contagiata è un ultrasettantenne reduce da viaggi all’estero. Rimini sta ancora valutando il piano epidemiologico. E’ stato ricoverato per una polmonite all’ospedale di Rimini e si tratta del primo caso che viene trovato alzando la soglia dei controlli e facendo esami radiologici (tac) in caso di polmonite interstiziale. Questa è una metodica che si potrebbe portare ad esempio anche nelle altre regioni ed è un elemento positivo. Delle persone contagiate nessuna è peggiorata.

Stiamo lavorando al meglio, – continua l’assessore Venturi – ora dobbiamo analizzare bene il caso di Rimini e tenere contenuta l’infezione. Siamo impegnatissimi nella ricerca di coloro che hanno avuto molti contatti con le persone coinvolte nel focolaio lombardo. Abbiamo già isolato tutte le persone che il 7 febbraio sono state a Codogno.

Sono già passate le due settimane canoniche dell’incubazione.

Spostata al 4 marzo l’assemblea legislativa.

“E’ stato molto importante aver chiuso la zona rossa lombarda per cercare di contenere questo fenomeno.

Fino alle 14 di oggi ci sono state 11.200 chiamate al numero verde. Chiedo ai cittadini di fare chiamate brevi perché gli operatori sono impegnati al massimo. La cosa più eclatante è la grande risposta dei cittadini a non intasare i pronti soccorsi. Si è infatti ridotta l’affluenza, anche in un periodo che è ancora di influenza e questo è un dato positivo per la sicurezza”.

Sottolineiamo ancora la necessità che ci vengano forniti al più presto i presidi di protezione da parte dell’amministrazione centrale. Per riuscire a continuare a curare le persone infatti servono operatori sani.

Nei bambini l’incidenza è molto bassa, sotto all’1 per cento.

A Piacenza abbiamo fatto l’implementazione di due moduli di presidio medico avanzato fuori dal pronto soccorso.

“Circa metà dei nostri positivi sono a casa loro. A chi ha 37,5 e la tosse dico che è meglio che stia a casa e prenda paracetamolo”.

“Non credo che a Rimini ci sia un nuovo focolaio, credo più plausibile che il contagio sia venuto da un focolaio già esistente”.