REGGIO EMILIA – Dopo le due “start-up” dello scorso autunno – quella di iniziativa privata che ha generato la messa a dimora di 650 nuove piante nel parco di via Plauto a Pieve Modolena e quella di iniziativa comunale diretta con oltre 1.000 alberi collocati nel parco delle Acque Chiare, con l’impegno di cittadini e associazioni – con le quali è stato avviato il Progetto di forestazione urbana di Reggio Emilia, previsto dalle Linee programmatiche di mandato del sindaco Luca Vecchi (Boschi in città e Food Forest), il Progetto si struttura oggi con una ‘delibera-quadro’ che dispone Linee di indirizzo attuative, ne armonizza e organizza lo svolgimento e la continuità.

La delibera, proposta dall’assessora alle Politiche per la Sostenibilità Carlotta Bonvicni e approvata dalla giunta, pone l’obiettivo di realizzare interventi di forestazione urbana in aree pubbliche, a mitigazione delle isole di calore e assorbimento dell’inquinamento da CO2 aumentando complessivamente la biomassa in città.

L’atto consente inoltre la pubblicazione nelle prossime settimane degli Inviti a manifestare interesse (per la raccolta e valutazione delle Manifestazioni di interesse), rivolti ad associazioni, imprese e cittadini, che vorranno partecipare al Progetto.

Sono state individuate le prime 9 aree verdi – parchi o lotti incolti di proprietà comunale – scelte fra un centinaio sulla base di criteri che associano monitoraggio scientifico, sostenibilità, domanda e fruizione del verde, conformazione delle aree ed attuabilità tecnica e di manutenzione. Queste prime aree verranno ‘messe a bando’ nell’ambito delle Manifestazioni di interesse. A quanto risulta, nessun Comune italiano ha svolto un’operazione così articolata su questa materia.