di Giovanni Mazzoni
Due giorni dopo il suo insediamento ufficiale si è presentato alla città il nuovo questore Giuseppe Ferrari. Ha 56 anni, e’ originario della provincia di Parma (di Busseto) e ama la bicicletta, i libri di storia e “soprattutto la Polizia di Stato”, cioe’ il suo lavoro. Due giorni di lavoro non passati inutilmente ha infatti già partecipato a molte riunioni sull’emergenza Coronavirus rispetto alla quale Ferrari, ribadendo il motto della Polizia, afferma: “E’ una situazione particolare anche per noi, ma soprattutto in un momento come questo dobbiamo essere ‘tra la gente’ per dare sicurezza e un segnale di normalità ”. Occupandosi anche delle truffe che sfruttano la psicosi del contagio, di cui ieri in città si è verificato un tentativo.
Ferrari, proviene da Massa Carrara che è stata la sua ultima sede come questore è stato in prima linea nel terremoto dell’Aquila, dove dal 2009 al 2012 e’ stato vicequestore. Poi è passato a Torino in qualità di vicario e nella sua carriera ha diretto la gestione dei collaboratori di giustizia in Lombardia. “Seguirò le orme del mio predecessore, in sede vi è una squadra molto affiatata e gli impegni sono tanti visto che vi è una squadra in serie A una importante in serie C e in diversi sport squadre di alto livello. Particolare attenzione poi alla lotta alla criminalità organizzata, “da aggredire anche a livello patrimoniale”. Ferrari si dichiara infine “estremamente motivato e molto soddisfatto dell’assegnazione dell’incarico a Reggio Emilia che è una Questura molto importante per la Polizia di Stato e per me un riconoscimento del mio impegno professionale”.
A Reggio arriveranno altri 25 agenti entro il 2021, sommandosi ai 55 assegnati negli ultimi due anni. Il fatto dimostra il “peso” e il ruolo della citta’ che è attestato anche da una speciale graduatoria messa a punto con l’Istat dal dipartimento statale di Pubblica sicurezza, valida per l’assegnazione degli organici.