REGGIO EMILIA – Si è nuovamente riunito questa mattina il Centro Coordinamento Soccorsi (CCS), attivato dal prefetto Maria Forte già dallo scorso 23 febbraio, ai fini degli aggiornamenti e della condivisione delle informazioni per la gestione a livello provinciale dell’emergenza connessa alla diffusione del “coronavirus”.
Alla seduta, presieduta dal prefetto, hanno partecipato i sindaci, il presidente della Provincia, il direttore generale dell’azienda Asl, il presidente della Camera di Commercio ed i responsabili delle associazioni di categoria Unindustria, Confcommercio, Confesercenti, Lega Coop e Unioncoop e dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile.
Nel corso della riunione sono stati esaminati i contenuti del decreto della presidenza del consiglio dei ministri in data 1 marzo 2020, con specifico riferimento agli articoli 2 e 3, che impartiscono disposizioni per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da “covid – 2019”, valide per le province dell’Emilia Romagna non incluse nella c.d. “zona rossa” e per tutto il territorio nazionale.
Il direttore generale della Asl ha riferito che la situazione epidemiologica in provincia di Reggio Emilia e’ descritta nel bollettino diffuso ieri 1 marzo 2020 dalla regione Emilia Romagna, mentre sotto il profilo organizzativo sono stati attivati i punti di “pre triage” (su strutture da campo attrezzate) presso gli ospedali S. Maria Nuova di Reggio Emilia, di Montecchio Emilia e di Guastalla.
il prefetto ha richiamato l’attenzione dei sindaci e dei rappresentanti delle associazioni di categoria affinche’ le disposizioni riguardanti le condizioni imposte dal citato d.p.c.m. per consentire l’attivita’ di ristorazione, bar, e pub vengano diffusamente chiarite ai gestori, con raccomandazione della massima informazione dell’utenza anche riguardo alle misure igieniche personali.