di Nicola Zinelli
Felice Romano, oriundo italo argentino, è stato uno dei giocatori più rappresentativi della storia granata. Un vero fuoriclasse che ha ricoperto il ruolo di centrale davanti alla difesa. Acquistato nel 1921 dal Torino, ha guadagnato 1.500 lire al mese cifra importante per l’epoca, con il compito di alzare il livello della squadra. Romano, fino ad oggi, è stato l’unico giocatore ad aver vestito contemporaneamente l’azzurro e la maglia granata. Nella prima stagione, 1921-22, giocata in Serie B la Reggiana, complici diversi problemi, è arrivata ultima. Per stabilire la squadra retrocessa, la Reggiana disputò uno spareggio contro la Mantovana. In questo incontro, durato ben 146 minuti, Romano è stato decisivo: dopo l’1 a 1 dei tempi supplementari, l’incontro è continuato ad oltranza fino al gol decisivo dello stesso Romano. Nel campionato successivo, 1922-23, è allenatore- giocatore e in quello del 1923-24 è il vero protagonista della promozione in Prima Divisione (l’attuale Serie A), anche in questo caso dopo uno spareggio contro Olimpia Fiume. Nei due successivi campionati di Prima Divisione ha formato una formidabile coppia d’attacco con Anton Polowny. Al termine della stagione 1925-26 la Reggiana retrocede e Romano viene ceduto al Genoa. È tornato a Reggio nel 1928 reduce da un grave infortunio al ginocchio, ha giocato alcune partite ma nel 1930 ha chiuso con il calcio giocato collezionando in totale 96 presenze e 45 reti. È stato un paio di stagioni, anche nel secondo dopoguerra, allenatore dei granata. È morto in solitudine e povero nel 1971.