di Nicola Zinelli

Giuseppe “Beppe“ Scienza, piemontese di Domodossola (paese famoso per la “D”), è stato uno dei giocatori più dotati tecnicamente visti a Reggio Emilia. Centrocampista con attitudine da regista, molto tecnico sia nei tocchi brevi che nei lanci lunghi. Non disdegnava neanche il tiro da fuori: a tal proposito memorabile la sua rete che regalò la vittoria contro l’Inter nella stagione 1993-94 (primo campionato in serie A della storia granata). Beppe arriva a Reggio nella stagione 1991-92 per sostituire Melchiori ceduto alla Lazio. Corni lo seguiva già dai tempi della Reggina. Prima di andare in Calabria giocò nell’Omegna, Foggia e Catania. In granata formò con Sgarbossa una coppia di centrocampo perfetta: Bebbe tutto fosforo e tecnica e Gegio tutto muscoli, cuore e polmoni. La prima stagione giocata in granata, 1991-92, doveva essere quella della promozione in serie A. Scienza si rivelò subito un perno insostituibile del centrocampo. Purtroppo quella stagione finì in modo negativo: la promozione non arrivò a causa di un finale dove i nostri racimolarono 1 punto in 4 partite. Ma la promozione è rimandata di un anno. Nella stagione 1992-93 Scienza si conferma gran regista e orchestra in modo sublime la Reggiana: i granata dominano il campionato e si assicurano il primo posto e la promozione matematica con largo anticipo. Quella squadra fu costruita in modo impeccabile dal duo Corni-Marchioro; oltre a Scienza, i pilastri erano Bucci, Morello e Picasso. Oltre a loro l’orchestra era completata da Accardi, Pacione, Sacchetti, Sgarbossa e Zanutta. La stagione successiva, il primo storico campionato in serie A, ovviamente Beppe è confermato come perno del centrocampo. La Reggiana gioca bene ma i risultati non arrivano. Poi la squadra ingrana e a fine campionato si festeggia una memorabile salvezza a San Siro vincendo contro il Milan. A fine stagione il nostro viene ceduto al Torino. Lì vi rimane per due stagioni, poi passa al Piacenza, a Cesena, Castel di Sangro e chiude la carriera con la maglia della Pro Patria. Scienza resta uno dei giocatori più amati ed apprezzati dai tifosi della Reggiana. In maglia granata ha giocato 114 partite segnando 13 reti.