di Nicola Zinelli
Marco Ballotta, bolognese di Casalecchio di Reno classe 1964, è stato definito il portiere della via Emilia. Infatti nella sua lunga carriera, terminata nel 2008 all’età di 44 anni, ha difeso la porta di Bologna, Modena, Cesena, Parma, Reggiana e ancora Modena. Inoltre ha vestito le maglie di Brescia, Lazio, Inter e ancora Lazio. Tra i diversi trofei vinti, il nostro può annoverare uno scudetto conquistato con la Lazio, due Coppe delle Coppe, due Supercoppe europee, 3 promozioni in serie A conquistate con Reggiana, Modena e Treviso. Inoltre detiene due record: il primo è quello di minor numero di gol subiti (9 in 34 incontri disputati) e risale alla stagione 1989-1990 dove rimase imbattuto per 958 minuti consecutivi, mentre l’altro è che Marco è il più anziano giocatore ad aver giocato in serie A battendo il precedente record di Dino Zoff. La sua carriera inizia nelle giovanili del Bologna, da lì viene ceduto nel 1984 al Modena dove rimane 5 stagioni. Passa al Cesena dove debutta in serie A. Dopo una stagione in Romagna passa al Parma. Al termine della terza stagione in maglia gialloblu, viene ceduto al Brescia e vi gioca un anno. Nell’estate del 1995 viene acquistato dalla Reggiana, che punta al ritorno in serie A, per sostituire un disastroso Antonioli. L’inizio di campionato è traumatico: i risultati non arrivano, il gioco latita e Ancelotti, al primo anno da capo allenatore, rischia l’esonero. Ballotta salva più volte la baracca, come a Genova dove il pari è merito suo. Ma dopo la sonora sconfitta di Pescara (4 a 1 per gli abruzzesi), la società da fiducia all’allenatore e da quel momento la musica cambia. Il gruppo si compatta e, grazie anche ad alcune scelte tattiche di Ancelotti, la squadra inizia a volare. E tra i protagonisti c’è anche Ballotta che chiude la porta dei granata. A fine stagione con la vittoria di Verona, grazie alla rete di Strada, la Reggiana festeggia la seconda promozione in serie A. Nel successivo campionato di massima serie, Ballotta è ancora il portiere titolare. Ma i risultati non arrivano e i nostri si classificano all’ultimo posto con 2 sole vittorie. La carriera di Ballotta prosegue nella Lazio, vi rimane per 3 stagioni, dove gioca saltuariamente. Poi va a fare il secondo all’Inter, torna per 3 anni al Modena con cui conquista una promozione in serie A e una salvezza all’ultima giornata. Passa al Treviso e anche qui conquista la promozione in massa serie. Torna alla Lazio per fare il terzo portiere ma, complici gli infortuni degli altri portieri, finisce per giocare soprattutto in Champioins League. Alla fine della stagione 2007-2008 decide di ritirarsi. Continua a giocare tra i dilettanti, nel frattempo prova a fare il dirigente nel Modena (35 giorni nel 2008) e nel Varese (dal luglio 2018 al febbraio 2019). In maglia granata gioca 72 partite e subisce 99 reti.