di Nicola Zinelli

Sergio D’Agostino, ma per i tifosi granata “D’Ago-gol”, arriva a Reggio da Trento nel 1984 portato da Mammi. Con lui arrivano una serie di giovani, ma il nostro Sergio è l’unica certezza. Ricopre il ruolo di ala sinistra, ma ha la capacità di accentrarsi e arrivare spesso al tiro. Entra subito nel cuore dei tifosi. Il primo campionato lo vede protagonista: segna 11 reti in 30 partite. L’anno successivo arriva Nardino Previdi come direttore e porta a Reggio giocatori importanti come Cacciatori, Remondina e Rastelli. La Reggiana è costruita per puntare alla promozione in serie B. Ma nonostante il cambio di allenatore, Cadè sostituisce Fontana, i granata si piazzano al quarto posto. Nelle ultime quattro partite i nostri sciupano un ottimo campionato. Sergio gioca 32 gare e realizza 13 gol. Nel campionato 1986-87, allenatore Santin, i granata si presentano ai blocchi di partenza come favoriti. I rinforzi sono di livelli: la punta Bonesso, il fantasista Macina, l’esperto De Vecchi. La Reggiana si classifica terza e non raggiunge la promozione. D’Agostino gioca 29 gare e realizza 11 reti. Il campionato 1987-88 è l’ultimo di D’Ago in maglia granata. Anche in quel campionato la squadra viene costruita per vincere il campionato. A Reggio arrivano: la punta Cornacchini, l’ala Neri, i centrocampisti Carotti e De Agostini e i difensori Cornacchia e Polverino. Ma la squadra non rende e si piazza a metà classifica. Anche D’Agostino delude: il suo score recita 4 gol in 30 partite. A fine stagione viene ceduto al Sassuolo. In totale sono 148 le partite giocate in maglia granata e 47 i gol realizzati. Terminata la carriera D’Agostino si stabilisce a Reggio.