Di Giovanni Mazzoni

REGGIO EMILIA – E’ mancato nella serata di ieri, all’età di 81 anni, l’imprenditore Alessandro Fagioli. Da pochi giorni era ricoverato all’ospedale di Montecchio dopo essere risultato positivo al test del coronavirus. Presidente della Fagioli Spa, Alessandro  era figlio del fondatore della società, il cavaliere del lavoro Giovanni Fagioli. Aveva allargato nuovi orizzonti nel campo dei trasporti e sollevamenti eccezionali, nell’ingegneria applicata e nelle spedizioni di progetto. “Il mondo, la nostra passione”  perchè è nel mondo che Alessandro Fagioli e la sua società erano e sono riconosciuti e stimati.

Persona ricca di valori, Alessandro era solito ricordare le sue origini, con il  padre che faceva  l’autista dipendente per una piccola società. Fino a quando decise di mettersi in proprio nel 1951 facendo il corriere. All’inizio Fagioli trasportava di tutto, dal legname al bestiame, ai generi alimentari. La svolta significativa per l’azienda avvenne negli anni ‘60 con l’acquisto di mezzi per i trasporti eccezionali.
Uno dei primi fu il trasporto di una campana in bronzo nel 1965, fatto che diede i primi elementi di notorietà all’azienda. “La tecnologia muove il mondo” diventa il motto di Alessandro Fagioli, perchè solo con quella si possono affrontare le sfide. Sfide che saranno sempre più globali e tecnologicamente elevate. E queste sfide, Alessandro Fagioli le ha vinte tutte. Qualche esempio recente: la rimozione della nave Concordia; l’installazione di cassoni da 12 mila tonnellate e di paratoie per il progetto M.O.S.E. di Venezia. Sempre presente nel mondo, ovunque quando c’è la necessità di un trasporto eccezionale, è la Fagioli l’azienda in prima fila e protagonista. Alessandro è stato protagonista. Amico di tanti, amico di tutti sapeva riconoscere come primo valore nel rapporto umano l’amicizia. Quell’amicizia e quella lealtà sulla quale basava i rapporti con i collaboratori, con i dipendenti con gli amici con i quali ha condiviso una gran parte della propria vita conclusasi nel segno di quel coronavirus che sta cambiando il mondo. Quel mondo globale nel quale Alessandro Fagioli ha vinto la sua sfida dei trasporti lasciando ora a tutti noi una grande eredità, quella di guardare al futuro con ottimismo anche nel momento delle avversità, mantenendo fermi i principi dell’etica, dell’amicizia e del rispetto reciproco.

Il ricordo dell’azienda:

Il video preso dal sito della Fagioli Spa riporta il commiato ufficiale dell’azienda

Fabio Storchi, presidente di Unindustria Reggio Emilia, ha inviato un suo personale messaggio di cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore e amico Alessandro Fagioli.

“Ho appreso con profondo dolore della scomparsa di Alessandro Fagioli. – scrive Storchi – Era un amico, un grande imprenditore, un uomo di impresa che ha saputo rappresentare le doti su cui si fonda il successo ed il benessere della nostra economia. Ha guidato la sua azienda con grande passione, dimostrando capacità imprenditoriali e un talento indiscusso, insieme ad una fervida vitalità. Queste caratteristiche gli hanno permesso di portare in tutto mondo la tecnologia ingegneristica reggiana, riconosciuta come eccellente e scelta per i più imponenti e impegnativi progetti infrastrutturali, come, da ultimo, la ricostruzione del Ponte Morandi a Genova. I risultati ottenuti hanno dato lustro all’intera industria italiana a livello internazionale. Lo ricordiamo con affetto e stima, anche nel suo impegno all’interno della nostra Associazione, prima come componente di Giunta, poi Probiviro, per avere sempre interpretato con consapevolezza e responsabilità la funzione sociale da essa svolta. Fabio Storchi Presidente Unindustria Reggio Emilia”