Stiamo pensando a possibili soluzioni relative al momento in cui si ritornerà a scuola” ha detto riferendosi all’esame di maturità la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina intervenuta a Tutti in classe a Radio Uno con Paola Guarnieri. Ogni classe, si regolerà in base al programma effettivamente svolto? “Non in tutte le prove”, ha risposto Azzolina, la maturità dovrà “tenere in considerazione cosa gli studenti hanno fatto in questo periodo di didattica a distanza e cosa non hanno fatto”, ha spiegato.

“Ci stiamo riflettendo, abbiamo già in mente possibili soluzioni che garantiscano agli studenti di fare un esame serio, giusto, in cui non si perda il sapore dell’esame ma devo tutelare gli studenti rispetto agli apprendimenti degli ultimi mesi – ha aggiunto Azzolina – Tuttavia l’esame di Stato riguarda il percorso sviluppato in tutti i 5 anni di studio. Io devo tranquillizzare rispetto a quella parte di programma, da febbraio a giugno, e garantire un esame che sia reale, rispetto alla parte di programma non realizzata. Stessa cosa vale per gli studenti delle medie”.

L’anno scolastico sarà valido e gli insegnanti hanno la piena libertà di valutare come ritengono; moltissimi lo stanno già facendo, stanno già valutando” grazie alla didattica a distanza “ma io non ho l’ossessione del voto”, l’importante “è stare vicino ai ragazzi che sono smarriti, non hanno più la loro routine, ha proseguito la ministra – Gli insegnanti sono fondamentali dal punto di visto emotivo, soprattutto in quelle zone come la Lombardia in cui l’isolamento e la tristezza si stanno combattendo anche grazie alla scuola; i prof regalano momenti di serenità in momenti tristissimi”.