di Antonio Lecci
Contro il coronavirus anche una canzone tutta reggiana, destinata a diventare un simbolo di speranza. Da ieri è in rotazione sulle radio e sul web il brano “Fuori la paura” eseguito dai Nomadi e da Paolo Belli.
La voce di Paolo Belli e di Yuri Cilloni interpretano “Fuori la paura”, il brano scritto e realizzato in pochissimi giorni da artisti reggiani come Paolo Belli e i Nomadi di Novellara. Ieri ha esordito nelle radio una canzone che vuole guardare al futuro, cercando di dare speranza in questo momento di emergenza mondiale per il coronavirus. Un brano che racconta del momento che stiamo vivendo: “Quanto tutto questo passerà saremo pronti ad abbracciarci e a ritrovarsi qua. Quando tutto questo finirà indosseremo il nostro orgoglio, la nostra umanità. Prenderemo a carezze i nostri giorni, aspetteremo alla fermata tutto il bene che ritorni. Cammineremo a piedi nudi sulla via futura e scopriremo di aver chiuso fuori la paura. Come di notte la notte che viene, rotta dal pianto delle sirene, ferita di striscio dal mio respiro, da questa voce che ti tiene vivo”.
Il giorno del compleanno di Paolo Belli, il 21 marzo, Beppe Carletti ha telefonato all’amico artista per fargli gli auguri e per proporre il progetto di questa canzone. Immediato il sì dell’ex voce dei Ladri di biciclette, che con i Nomadi si era esibito a Novellara, al Nomadincontro, nel 2007 e pure nel 2013. Gli artisti hanno lavorato da casa, a distanza, trasferendo il loro contributo al tecnico del suono dei Nomadi, Atos Travaglini, con la supervisione di Massimo Vecchi che ha tracciato le linee musicali. E’ nato “Fuori la paura”, con tutti i proventi che saranno destinati interamente alla sanità reggiana, come contributo al Santa Maria Nuova di Reggio.
Ecco il brano: