Ho l’attività chiusa e ho aperto le porte. È con queste parole che Raffaello Landini, presidente di Terranostra Coldiretti Reggio Emilia e titolare dell’agriturismo Corte dei Landi racconta la sua esperienza al tempo dell’emergenza Covid19. «Abbiamo deciso di offrire gratuitamente le camere libere del nostro agriturismo – dichiara Landini – al personale sanitario dell’ospedale di Montecchio Emilia che deve rispettare l’isolamento e questo ha permesso a due infermiere di vivere l’isolamento con la serenità di non rischiare il contagio delle loro famiglie».
Corte dei Landi si è messo a disposizione come ha potuto a sostegno di questa emergenza.
«Avevamo già deciso di chiudere attività di ristorazione interna all’agriturismo – continua Landini – prima dell’ordinanza per sostenere le indicazione del iorestoacasa, scelta condivisa dai nostri colleghi Campagna Amica praticamente di tutta la regione. In azienda continua dunque solo la normale attività agricola ma siamo abituati ad avere come ospiti nei nostri appartamenti insegnanti o infermieri, con incarichi temporanei. La vicinanza all’ospedale di Montecchio, con il caso di quarantena capitato praticamente all’inizio dell’emergenza ci ha fatto pensare a quanti medici e sanitari potessero aver bisogno di un posto dove trascorrere l’isolamento e in effetti la nostra proposta è stata davvero gradita».
In questo modo le persone che hanno goduto della generosità dell’agriturismo Corte dei Landi hanno avuto a disposizione un ambiente tranquillo immerso nella campagna con servizi privati e angolo cottura per provvedere ai propri pasti.
«Siamo molto orgogliosi di questa iniziativa – commenta Maria Cerabona direttore della Coldiretti di Reggio Emilia. Conferma l’attitudine del mondo agricolo alla solidarietà e l’impegno degli agricoltori, ognuno per ciò che gli compete, in questo difficile momento di emergenza, impegnati quotidianamente al lavoro per garantire continuità delle forniture alimentari alla popolazione nonostante le evidenti difficoltà. Non dimentichiamo, inoltre, che Reggio Emilia è la patria del Tricolore, uno dei pilastri del patriottismo, e che già in passato questa città ha avuto un ruolo fondamentale nella rinascita dell’Italia anche attraverso il lavoro e i valori di tanti imprenditori e agricoltori, di tanti cittadini che hanno il senso della coesione e della resilienza nei propri caratteri genetici».
«Ora stiamo valutando, insieme alle altre attività di Campagna Amica di Reggio Emilia – conclude Landini – se riprendere l’attività di ristorazione con la consegna a domicilio per offrire un’alternativa ai pranzi di Pasqua e pasquetta».