di Isabella Trovato

Come era prevedibile data l’emergenza coronavirus ancora in essere, il  governo ha deciso di prorogare fino al 13 aprile tutte le misure di limitazione alle attività e agli spostamenti individuali finora adottate, compresa la chiusura delle scuole. Lo ha annunciato il ministro della Salute, Roberto Speranza, nell’informativa al Senato. Intanto ieri l’Italia si è divisa in due, tra contrari e favorevoli, sulla circolare inviata  dal Ministero dell’Interno ai prefetti sulla possibilità per i bambini di una passeggiata, restando nei pressi della propria abitazione e in compagnia di un solo genitore. 

Una disposizione già presente nell’ultimo decreto riepilogativo del governo ma ora ulteriormente esplicitata. “E’ da intendersi consentito, ad un solo genitore, camminare con i propri figli minori in quanto tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta, inoltre, nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute”, questo quanto riportato sulla circolare in cui si precisa anche che non si può giocare, solo camminare, e non si può fare jogging. Questo quanto precisato nella circolare: “resta ovviamente non consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto ed accedere ai parchi, alle ville e alle aree gioco e ai giardini pubblici, si precisa che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa come equivalente all’attività sportiva jogging. 

La circolare ha sollevato le proteste di molti che temono siano vanificati gli sforzi fino ad ora fatti, in particolare da parte dei governatori della Lombardia e della Campania che, con le loro ordinanze, possono limitare queste disposizioni.