Sulla pagina fb di Reggionarra le visualizzazioni complessive, nella sola notte, sono state oltre 45.000, seicento sono coloro che hanno compilato e spedito il form che andrà a creare nei giorni prossimi la “mappa della Notte dei Racconti”, alcune centinaia gli audio di filastrocche, in ogni lingua, che il laboratorio Rodari ha ricevuto via whatsapp, migliaia le condivisioni di post e play list, impossibile contarli tutti.
Preceduta da un annuncio su Fahrenheit, la trasmissione di Radio Tre del pomeriggio, la Notte dei Racconti è iniziata alle ore 21 su facebook di Reggionarra, dove il sindaco Luca Vecchi ha raccontato in diretta una storia che ha voluto scrivere di suo pugno, intitolata “Un luogo chiamato casa”. Poi Monica Morini, del teatro dell’Orsa, ha narrato come l’apristoria, la storia che segna l’inizio della notte, “Federico” di Leo Lionni. Entrambi i racconti saranno tradotti nella lingua dei segni grazie a Sp ens Reggio Emilia e pubblicati sul sito da oggi.
Poi è iniziata la magia delle storie a domicilio, con una playlist di più di 20 narrazioni, provenienti da Reggio, dall’Italia e da tutto il mondo, grazie ai genitori del laboratorio teatrale Rodari, al network internazionale di Reggio Children e ad alcuni personaggi che hanno accettato di contribuire con il loro racconto in questo momento speciale.
E’ il caso di Francesco Merli, medico dell’arcispedale Santa Maria Nuova, con il suo racconto “Il vaso fesso”, tratto dai Racconti del Mediterraneo; di Nicolò Melli, il giocatore di basket reggiano ora nei Pelicans di New Orleans, che ha raccontato una storia scritta dal padre Leo; del regista e attore Francesco Micheli, che ha raccontato “La fuga di Pulcinella” di Rodari, continuando simbolicamente lo spettacolo “Una storia fantastica”, dedicata a Malaguzzi e a Rodari, spettacolo andato in scena lo scorso 23 febbraio al teatro municipale Valli, il giorno prima del lockdown per il Coronavirus. Particolarmente apprezzati e “cliccati” i racconti degli insegnanti delle scuole di Reggio Emilia.
Dal Cile al Giappone, dalle Isole Faroe al Mozambico, tutto il mondo “resiste” raccontando e queste storie, nelle lingue originali, saranno disponibili anche nei giorni prossimi, grazie all’impegno di narratori, insegnanti, genitori.
La Notte dei Racconti è promossa da Comune di Reggio Emilia, Scuole e nidi d’infanzia – Istituzione del Comune di Reggio Emilia, Reggio Children, Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, Officina educativa, Reggio Emilia città senza barriere, Farmacie comunali riunite, con la collaborazione della Casa delle storie.