Il mondo della scuola attende l’approvazione del decreto che contiene le misure in vista della chiusura dell’anno scolastico e degli esami di Stato e di terza media, che dovrebbe essere approvato oggi dal Consiglio dei ministri. A quanto risulta dalla bozza del decreto, sarebbe prevista tra le altre, anche questa novità: la didattica a distanza  non è più solo consigliata ma diventa obbligatoria e dovrà essere assicurata utilizzando strumenti informatici o tecnologici a disposizione. “In corrispondenza della sospensione – si legge infatti nella bozza – il personale docente assicura comunque le prestazioni didattiche nelle modalità a distanza”. Per le festività di Pasqua però le lezioni a distanza si fermeranno, dal 9 al 14 compresi, il calendario scolastico al momento non è stato modificato, nè ci sono indicazioni diverse da parte del Ministero dell’Istruzione. E’ fatta salva la possibilità delle scuole, data l’autonomia, che si possa decidere qualche giorno di ‘recupero’ dei giorni di lezione persi nel caso in cui vi sia pieno accordo tra le varie componenti della scuola. Intanto la bozza del decreto che era circolata nei giorni scorsi sarebbe stata oggetto di modifiche. Sembra invece rimanere valido, a quanto riportato dall’Ansa, il testo nella parte in cui fissa la dead line al 18 maggio: se per quella data si rientrerà in classe, gli esami di maturità si svolgeranno con lo scritto di italiano il 17 giugno e poi una seconda prova decisa dalle commissioni interne cui farà seguito l’orale. In caso contrario, l’esame si svolgerà unicamente in forma orale in modalità a distanza. Tutti dovrebbero poi essere ammessi a classe successiva, ma con il recupero debiti dal 1 settembre. “Stiamo preparando un decreto per accompagnare, con responsabilità e serietà, la scuola e i nostri ragazzi verso la fine di questo anno scolastico e l’inizio del prossimo”, fa sapere la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina.