Di Isabella Trovato

REGGIO EMILIA – Sono state 15 le sanzioni eseguite ieri sul nostro territorio, e 26 il giorno prima. Se da una parte si confida che i numeri dei contagi calino, e a Reggio non stanno ancora calando, dall’altra purtroppo anche nella nostra provincia, come in tutta Italia, si inizia a registrare più marcato il mancato rispetto dei divieti di spostamento.

Complice il bel tempo,  complice anche la stanchezza di giorni e giorni di chiusura in casa, complice qualche momento di confusione nella comunicazione tra circolari sulle passeggiate poi ridimensionate nel significato.

Di fatto anche a Reggio Emilia si vede più gente in giro. E questo non va bene perchè il rischio del contagio non è dietro l’angolo, è proprio accanto a noi. La persona con cui ci fermiamo a scambiare due parole se usciamo da casa può avere il coronavirus, così come possiamo essere noi ad averlo e trasmetterlo ad altri. Occorre avere ancora pazienza e resistere in casa e limitarsi alle necessità urgenti per le uscite.

Come ha più volte ribadito il sindaco Luca Vecchi per primo, in questi giorni ci giochiamo la libertà dei prossimi mesi.
La Prefettura ha annunciato che aumenteranno in questa settimana i controlli sulla strade e anche nei parchi, in particolare in occasione delle festività di Pasqua. I parchi, lo ricordiamo, sono chiusi, per decreto e per ordinanza della Regione.

Intanto per la domenica di Pasqua il dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell’Interno sta predisponendo un piano controlli apposito perché la preoccupazione è che molte famiglie si mettano in viaggio per raggiungere le seconde case. Agli ingressi delle autostrade e sui principali nodi stradali dunque saranno istituiti check point. Tutti i veicoli in circolazione dovranno necessariamente fermarsi e giustificare il proprio spostamento.