REGGIO EMILIA – “Abbiamo registrato un’adesione altissima, straordinaria, che davvero rappresenta l’unità, la solidarietà e la condivisione di un momento così difficile fra tutta la comunità reggiana, a sostegno del personale sanitario del Santa Maria Nuova che sta lottando in prima linea contro la diffusione della pandemia . Il nostro più sentito ringraziamento a loro, ma anche a Unindustria che ci ha permesso di raggiungere un risultato così importante. Senza dimenticare le famiglie, i cittadini, le realtà imprenditoriali ed economiche che hanno sostenuto la raccolta fondi GRADE per il Santa Maria”.

Così il Direttore Generale della Fondazione GRADE Onlus, Roberto Abati, introduce la rendicontazione di quanto è stato possibile realizzare fino ad oggi attraverso la raccolta straordinaria lanciata lo scorso 10 marzo, proprio con l’obiettivo di acquistare dispositivi a sostegno dell’ospedale reggiano.

E i risultati raggiunti sono davvero consistenti, andando ben oltre le aspettative iniziali: sono stati acquisiti e donati all’Ausl 7 ecografi Esaote per il Pronto soccorso, l’Anestesia e la Rianimazione, per un valore complessivo di 204.000 euro. Inoltre un Laser Cube 3 per il trattamento delle mucositi e lesioni di altra natura per l’Ematologia per un valore di 7.500 euro. Un ecotomografo Apollo Serie 600 per le Malattie infettive, per un importo di 70.000 euro. Tre monitor C-Mac per endoscopi, 6 cavi di consecuzione, 10 video Laryngoscope per intubazioni difficili, 4 Imager per lame monouso, 3 stativi per monitor, 3 supporti per C-mac per l’Anestesia e la Rianimazione, per complessivi 105.000 euro. Tre strumenti di Telemonitoraggio indossabile wireless per l’Ematologia (prestati alla rianimazione) per un importo di 20.000 euro. E ancora, cinquanta pompe siringa Terumo per Anestesia e Rianimazione, da 60.000 euro. Infine è stato acquisito un upgrade tecnologico Canon Aplio I 800 che andrà ad implementare le applicazioni di fusion imaging e attenuation imaging per il Reparto Malattie Infettive, per un valore di 33.000 euro. Una dotazione che rende il Reparto reggiano tra i più avanzati per la diagnostica in Italia.

“Come è possibile comprendere facendo due rapidi calcoli – conclude Abati – siamo andati molto oltre le aspettative iniziali, con un investimento complessivo di mezzo milione di euro: tutti questi dispositivi e presidi sono già in funzione presso i reparti a cui sono stati destinati, e stanno contribuendo allo splendido lavoro che medici e infermieri conducono senza sosta. Ogni persona che ha contribuito a questi risultati deve sentirsi profondamente orgogliosa. La raccolta fondi prosegue, perché purtroppo l’emergenza non è ancora superata e bisogna pensare anche al dopo di questa fase acuta per non farci trovare impreparati visto che tutte le altre patologie non sono sparite. Grazie di nuovo a tutti”.

Un ringraziamento al quale si è voluto unire anche il Direttore Generale dell’Ausl – Irccs di Reggio Emilia, Fausto Nicolini: “A tutti i donatori va la nostra profonda gratitudine. In questa complessa fase di emergenza abbiamo concretamente avvertito la vicinanza della nostra comunità composta da cittadini, associazioni e imprese che generosamente hanno voluto supportarci. Un ringraziamento particolare alla Fondazione GRADE Onlus che, anche in quest’occasione, ha investito il massimo impegno a servizio delle nostre strutture e dei nostri professionisti. Riceviamo commossi queste importanti attestazioni di fiducia nei nostri confronti e nei confronti del valore della sanità pubblica e della sua comunità professionale”.

È ancora possibile donare tramite bonifico bancario, Banca Credem – IBAN IT 31 S 03032 12804 010000012000, intestato a Fondazione GRADE Onlus, indicando come causale DONAZIONE EMERGENZA CORONAVIRUS.