Una Pasqua anomala questa, speriamo unica. Ci auguriamo tutti che il sacrificio che stiamo facendo, a non uscire, a non godere del tepore della primavera, a rinunciare a celebrare con parenti e amici questa ricorrenza così importante per i cristiani di tutto il mondo e molto cara a tutti gli italiani, possa servire a garantirci la libertà nei prossimi mesi.
Poi speriamo di non dimenticarci di quello che abbiamo vissuto. Di fare lezione di questi mesi di isolamento per godere poi di ogni piccolo piacere, di quelle minuscole libertà della vita di tutti i giorni che abbiamo sempre dato per scontate.
Quando usciremo per andare a prendere un caffè senza dover avere una giustificazione particolare, quando faremo una passeggiata in centro anche senza avere un cane da portare fuori, o quando ci troveremo con gli amici per un aperitivo e sarà bellissimo.
Domenica è Pasqua, e anche se in una modalità inconsueta facciamo in modo di celebrarla al meglio di quello che la quarantena ci consente di fare.
Un tocco di primavera sulla tavola, i gustosi piatti della tradizione pasquale preparati con cura e senza fretta, un po’ di colore e di fiori, e le uova di cioccolato, simbolo di vita e di rinascita, possono portare un po’ di felicità nelle nostre case.
Ecco per voi qualche ricetta che delizierà i vostri commensali, o nel caso siate gli unici ospiti della tavola, per farvi un regalo e concedervi un pranzo di Pasqua coi fiocchi.
Torta Pasqualina
La preparazione di questa celeberrima torta salata, tipica della cucina ligure e dalle origini antichissime, (era conosciuta già nel 1400 come piatto legato alla simbologia pasquale) tradizionale del giorno di Pasqua, era un tempo laboriosissima, soprattutto per il numero delle sfoglie che la ricoprivano; la tradizione narra che all’inizio furono 33, come gli anni di Cristo, poi iniziarono a calare; 27, 12, 10, sino ad arrivare a 7 o addirittura a 3. Per mantenere staccate le varie sfoglie, le cuoche le gonfiavano a fiato come un palloncino, soffiando delicatamente tra l’una e l’altra con una cannuccia. Prima di infilarla nel forno la cuoca incideva sul bordo le iniziali del capofamiglia.
Ingredienti: 2 rotoli di pasta sfoglia – 1 cipolla bionda – 500 gr di spinaci – 500 gr di bietole – 500 gr di ricotta – 4 uova per il ripieno – 5 uova intere – maggiorana – 100 gr parmigiano – sale e pepe – olio
Preparare il ripieno: Sbollentare spinaci e bietole con la sola acqua rimasta del lavaggio, scolarli, strizzarli e tritarli, farli insaporire in padella con la cipolla tritata. Fare raffreddare. In una terrina mettere la ricotta, aggiungere le quattro uova, il parmigiano, la maggiorana, sale e pepe. Unire le verdure cotte.
In una teglia stendere la pasta sfoglia, versare il ripieno e con il rovescio di un cucchiaio fare pressione in più punti dove verranno rotte le 5 uova intere (senza guscio!). Coprire con la pasta sfoglia e chiudere delicatamente i bordi sovrapponendoli.
Spennellare la superficie della pasta sfoglia con il tuorlo di un uovo, e infornare.
Cuocere a 180° in forno ventilato per circa 30 minuti. A cottura ultimata sfornate la torta pasqualina e prima di toglierla dalla teglia lasciatela intiepidire.
Costolette di agnello fritte
Le costolette d’agnello fritte sono un classico secondo piatto di carne della tradizione pasquale. Un piatto molto gustoso e pronto in un tempo relativamente breve.
Ingredienti per 4 persone: 8 costolette d’agnello – 2 uova – farina – pane grattugiato – olio di semi d’arachide – sale e pepe – succo di limone
Il giorno prima: pulire bene dal grasso le bracioline eliminando con cura tutte le parti bianche di grasso. Cospargerle con sale e succo di limone, coprirle e lasciarle riposare in frigo anche tutta la notte.
Passarle nella farina facendo bene pressione con le mani per appiattirle. In una terrina sbattere con una forchetta le uova con sale e pepe. Passare quindi le costolette nell’uovo poi nel pane grattugiato.
Scaldare in una padella abbondante olio di semi di arachide. Quando sarà arrivato a temperatura friggere le costolette tenendo l’ossicino con una pinza da cucina.
Una volta cotte trasferitele su un vassoio con carta da cucina per asciugare l’olio in eccesso quindi servitele ben calde.
Carciofi alla giudea
Tra i capisaldi della cucina romana, gustati nelle osterie della zona del ghetto ebraico, questo piatto può accompagnare egregiamente le vostre costolette sulla tavola di Pasqua. La preparazione consiste sostanzialmente in una frittura di carciofi; la ricetta è molto antica e si pensa abbia fatto la sua comparsa nel ghetto ebraico della capitale intorno al XVI secolo.
Ingredienti 4 carciofi mammole – sale fino, pepe – limoni – olio di semi di arachide
I carciofi devono essere puliti con un coltello per eliminare le foglie esterne e le punte rossicce; per far aprire bene le foglie sbattere il carciofo su un tagliere tenendolo per il gambo senza premere troppo forte per non rompere le foglie; in seguito i carciofi devono essere riposti in una bacinella con acqua e limone e, trascorsi 10 minuti, devono essere asciugati.
Intanto mettere a scaldare dell’olio di semi in un pentolino, la quantità sufficiente affinché soltanto la testa dei carciofi venga immersa.
Scaldarlo fino a 170°. Immergere un carciofo alla volta tenendolo per il gambo con le pinze da cucina e mentre il carciofo frigge, premerlo sul fondo in modo che si apra. Cuocere per circa 6-7 minuti. In questo modo il fiore manterrà la sua forma. Verso la fine della cottura rigirarlo sul fianco per cuocere anche il gambo, quindi scolarlo.
Condire con sale e pepe e servire!
Centrotavola e allestimento della tavola di Pasqua: largo alla creatività
Siamo isolati in casa, e dobbiamo arrangiarci con quello che abbiamo per rendere festosa la tavola di Pasqua.
E’ il momento di cercare nei cassetti, magari quelli in cui teniamo le carte da regalo, tra i rimasugli delle confezioni, dei pacchetti e i vecchi nastri. E poi via alla ricerca in terrazzo e in cucina, dove sicuramente ci saranno utili i gusci delle uova usate per le ricette del pranzo di Pasqua e i fiori o il verde che in questo caldo inizio di primavera avranno iniziato a fare capolino.
Sbizzarriamoci con i colori pastello, rosa, bianco azzurro e verde per richiamare il risveglio della primavera e la voglia di rinascita, ora più viva che mai. Adagiamo i delicati gusci d’uova su piccoli nidi fatti con la paglia, o la lana. In mancanza d’altro vanno bene anche le foglioline di insalata. Sarà sufficiente aggiungere qualche nastrino, i segnaposti con il nome scritto in bella calligrafia e la tavola avrà già un’allegra aria di festa.
Se poi rovistando nei cassetti, negli armadi o in qualche credenza troviamo animaletti come pulcini, coniglietti o agnellini di carta, legno stoffa o ceramica, il gioco è fatto.
Fai-da-te e lavoretti per i bambini
Bigliettini, animaletti, segnaposti, questo è il momento ideale per il bricolage e il fai da te. Mettete all’opera la vostra creatività e i vostri bambini. Ognuno può inventare qualcosa di carino da realizzare con quello che si trova in casa, e in rete le idee e i suggerimenti non mancano!
Nelle foto sotto: segnaposti e coniglietto realizzato con le calze spaiate dal sito www.comefareconbarbara.it che fornisce idee e tutorial per decorazioni e lavoretti