E’ morto Luis Sepulveda. Lo scrittore cileno aveva 70 anni e a febbraio aveva contratto il Covid-19.Combattente instancabile, per tutta la vita fu attivista politico contro le dittature militari del Sud America e contro il razzismo. L’autore de ‘Il vecchio che leggeva romanzi d’amore’, pubblicato in Italia nel 1993, e di ‘Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare’, diventata un film d’animazione per la regia Enzo D’Alo’, che lo ha consacrato come scrittore, scelse la letteratura per ”dar voce a chi non ha voce”. Combattente, arrestato due volte e condannato all’esilio durante la dittatura di Pinochet, nemico del neoliberismo, ecologista convinto, Sepulveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena nel 2017, ha lottato contro l’invisibile nemico fino all’ultimo all’Ospedale Universitario di Oviedo, nelle Asturie dove viveva dal 1996, a Gijon, con la moglie Carmen Yáñez, poetessa cilena e grande amore di una vita. Lo scorso ottobre aveva compiuto 70 anni.


Cresciuto in un quartiere proletario di Santiago del Cile a 13 anni sognava di diventare un calciatore ma l’incontro con Gloria, ”la ragazza piu’ bella del mondo” lo fece andare in un’altra direzione, verso la poesia che era la cosa che lei amava di piu’. Durante la presidenza di Salvador Allende si era iscritto al Partito Socialista ed era entrato a far parte della guardia personale del Presidente cileno. Arrestato nel 1973 dopo il colpo di stato con cui si era instaurata la dittatura di Pinochet, era stato liberato sette mesi dopo per le pressioni di Amnesty International ma, un nuovo arresto lo aveva condannato all’esilio. Nel 1979 in Nicaragua si era unito alle Brigate Internazionali Simon Bolivar. Dopo la fine della rivoluzione, si sera stabilito in Europa, prima ad Amburgo e poi in Francia. Il suo ultimo romanzo pubblicato in Italia è ‘La fine della storia’ e l’ultima favola ‘Storia di una balena bianca raccontata da lei stessa’. La produzione favolistica era iniziata nel 1997 con ‘Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare’, pubblicata da Salani e poi da Guanda cui sono seguite fra l’altro ‘Storia di un topo e del gatto che diventò suo amico’ e ‘Storia di un cane che insegnò a un bambino la fedeltà’.