REGGIO EMILIA – Uno strumento per far ripartire l’attività di ristoratori, baristi ma anche commercianti, parrucchieri, centri estetici: sono i dining bond, una sorta di ‘obbligazioni per la cena’ con cui il cliente acquista oggi, a un prezzo prefissato, il “diritto” a mangiare presso il proprio ristorante preferito in una data futura. Può essere acquistato per un futuro consumo proprio o per amici e parenti attraverso la promozione di Gift Card. Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha approvato ieri una mozione che ne propone l’attivazione, con 26 voti favorevoli (Pd, + Europa, Immagina Reggio, Reggio è, M5S, Forza Italia, Alleanza Civica, Gruppo Misto) e 5 astenuti (Lega). Primo firmatario il consigliere Corradi, che impegna il Sindaco e la Giunta “a convocare la commissione Bilancio e Innovazione in seduta congiunta per affrontare, assieme al Tavolo Unico di Coordinamento del Commercio e ai rappresentanti dei comitati sul territorio, la proposta di attivare strumenti analoghi ai “dining bond”, sia nella prospettiva di una vicina riapertura delle attività commerciali, ma anche e soprattutto in una prospettiva più a lungo termine, attraverso l’attenta valutazione delle possibili evoluzioni del commercio in età post Covid”.
I dining bond sono stati messi in pratica per la prima volta negli Usa e ora il meccanismo di fiducia sul credito si sta rapidamente diffondendo anche in Europa e in Italia.
L’idea è quella di estendere lo strumento ad una scala più ampia, in particolare, oltre al settore commerciale al dettaglio alimentare (ristoranti, pasticcerie, bar, cocktail bar) al settore non alimentare (abbigliamento, cosmetica, librerie), ma anche altre categorie come l’artigianatao di servizi alla persona (parrucchieri, estetisti).
Approvata una mozione su proposta di Roberto Salati per l’esenzione temporanea dell’imposta per occupazione suolo pubblico
Il Consiglio comunale ha inoltre approvato all’unanimità una mozione in merito all’esenzione temporanea dell’imposta per occupazione suolo pubblico per gli esercizi commerciali, primo firmatario il consigliere Salati (Lega), che impegna il Sindaco e la Giunta a contribuire alla conservazione del patrimonio produttivo cittadino e alla relativa situazione sociale ed economica di tutte le famiglie che ne dipendono, esentando temporaneamente le attività che hanno subito la sospensione dell’attività, dall’imposta per l’occupazione suolo pubblico, provvedendo al rimborso di quanto già versato e non usufruito. La mozione impegna inoltre a concedere ulteriori aree a disposizione delle attività (distese e dehors), per ovviare alla riduzione degli spazi disponibili causata della normativa sul distanziamento sociale, destinando allo scopo parte dei fondi governativi in arrivo per l’emergenza sanitaria”.
Approvato un odg in merito ai controlli nei parchi pubblici e a una pianificazione per l’uso degli spazi pubblici
Il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha poi approvato un ordine del giorno, primo firmatario il consigliere Sacchi, in merito ai controlli nei parchi pubblici. L’ordine del giorno sollecitava “il sindaco e la giunta comunale a intensificare i controlli nei parchi pubblici cittadini da parte di ogni organo competente, possibilmente non come azione repressiva ma nel caso in cui fosse necessario come mezzo di informazione nel rispetto delle regole e scongiurare eventuali assembramenti.
L’odg è stato approvato – con 21 voti favorevoli (Lega, Pd, + Europa, Reggio è, Immagina Re. Alleanza civica) , 1 voto contrario (Vergalli del Pd) e 2 astenuto (M5S).
Approvato anche un ordine del giorno sulla pianificazione di un piano strategico per l’utilizzo intelligente degli spazi pubblici durante la convivenza con il virus. In particolare un piano per l’uso di parchi, strade, parcheggi, e altri luoghi pubblici come piazze o mercati.
L’ordine è stato approvato con 22 voti favorevoli (Pd, Reggio è, Immagina Reggio, +Europa, Alleanza civica, M5S) e 2 astenuti (Lega) – un ordine del giorno ex art.19, primi firmatari i consiglieri Burani e Benassi.