Giochi bimbi

Nella consueta diretta il sindaco Vecchi ha fatto il punto sulle progressive riaperture delle varie attività.

I giochi bimbi nei parchi non verranno riaperti, come già annunciato, ma data la presenza di famiglie e bambini intorno alle attrezzature nei parchi, domani verrà emessa un’ordinanza che regolamenterà responsabilità e sanzioni.

Il sindaco ha annunciato anche una proposta per i bambini da 0 a 3 anni per l’estate.

Già dalla prossima settimana Vecchi prevede che si potrà sbloccare la situazione riguardo a sanificazione e misure di sicurezza.

Mercati non alimentari

I mercati non alimentari riapriranno con ogni probabilità la prossima settimana perché le norme sono molto stringenti e impegnative e le misure di sicurezza riguardano una forte attività di vigilanza, riguardano un ingresso contingentato ma senza transenne, e anche una segnaletica di tutti i posteggi, e richiedono tempo per essere messe a punto.

Centri disabili

Sono arrivate le linee guida della Regione – ha detto il Sindaco Vecchi –  I centri sono stati chiusi all’inizio del lockdown, lasciando a casa 1000 persone ma i contatti con le famiglie non si sono mai interrotti. Ora sono arrivate le disposizioni della regione che mettono in condizione di poter riaprire in sicurezza. Ma sono norme molto stringenti e concretizzano una modalità di erogazione del servizio diversa da quella di prima, in termini di numero di frequentazioni, di modalità operativa in cui si vive la relazione sociale all’interno di queste strutture.

E’ nelle interesse di tutte le famiglie che si riapra nel massimo della sicurezza. Serviranno per questo motivo  una settimana-10 giorni.

Centri diurni per anziani

Non riapriranno i centri diurni per anziani – ha annunciato Vecchi – Serve ancora un po’ di tempo: bisogna essere in condizioni di riaprire quando il virus avrà raggiunto un’evoluzione tale da renderci sicuri che questa parte un po’ più fragile e vulnerabile della comunità possa tornare a frequentare in assoluta sicurezza.

Tirocini per disabili

Sono invece ripartiti i tirocini per disabili nella aziende, e questo riguarda 300 persone, di cui molti giovani. E’ una riapertura tra le più importanti della settimana, per rilevanza sociale e assistenziale.

Domani si farà il punto sui centri sociali destinati a riaprire dal 25.

Distese e movida: c’è preoccupazione

“Hanno riaperto bar, locali e ristoranti, ma si segnala una preoccupazione – ha sottolineato il sindaco – i gestori hanno fatto un grande lavoro per organizzare le distese in modo sicuro e sostenibile. Comprendiamo che ci voglia un po’ di tempo per mettere a fuoco le nuove modalità, ma la relazione sociale nel vivere una distesa configura una situazione molto delicata in cui passare da una situazione sicura e sostenibile a una di sostanziale assembramento è molto veloce.

Questa preoccupazione è condivisa da tutti i sindaci italiano perché questo fatto rischia di vanificare tutti i sacrifici.

Le norme sono tutte chiare. Ci si può mettere intorno a un tavolo per un aperitivo, ma il rischio in certe situazioni è molto alto. Le istituzioni devono agire con buon senso ma con rigore. Gli organi di controllo, i gestori, ma soprattutto noi stessi avventori dobbiamo imporci una regola di auto disciplina e di responsabilità che renda sostenibile la fruizione delle distese”.

“Pensando a giugno in piazza Fontanesi, – ha continuato Vecchi – l’assembramento e il rischio di un rimbalzo del virus creerà le condizioni di un ritorno alla chiusura. Nessuno vuole chiudere le piazze o contingentarne gli ingressi ma una delle maggiori complessità nel vivere il centro è evitare il rischio di assembramento nelle distese e nella movida. Bisogna agire responsabilmente prima che sia troppo tardi”.

Soddisfazione per la decisione della FIGC

“Il criterio della promozione a tavolino era un criterio iniquo: è giusto salutare positivamente la decisione della Federazione che era anche l’auspicio della società granata e anche nostro:  è il campo di gioco che decide chi è promosso e chi rimane in serie C. Ripartiranno le partite nei modi decisi dalla Federazione. Siamo stati ascoltati ed è stato giusto dirlo con fermezza fin dal primo momento”