Da sabato 23 maggio 2020 i parchi delle due scuole di Poviglio possono contare due nuovi alberi: si tratta di due olmi dall’alto valore simbolico in quanto sono gli alberi “amici di Falcone”, piantati per ricordare il magistrato che esattamente in questa giornata, 28 anni fa, perse la vita insieme alla moglie e alla scorta nella strage di Capaci per mano di Cosa Nostra.
L’inaugurazione di queste piante, in collaborazione con la Fondazione “Giovanni Falcone”, rappresenta l’atto finale del progetto dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna “ConCittadini” e si è tenuta sia nelle scuole di Poviglio che di quelle di Brescello, afferenti allo stesso istituto comprensivo.
A Poviglio la giornata ha visto la partecipazione della sindaca Cristina Ferraroni, del vicesindaco Jimmy Bigliardi e dell’assessore comunale alla scuola Isa Malpeli, oltre che del maresciallo dei carabinieri Francesco Vella. Insieme a loro, in rappresentanza dell’istituto sono intervenute la dirigente Elisabetta Mangi e la vicepreside Caterina Novelli, che hanno illustrato i progetti, mentre docenti, alunni e genitori erano collegati via computer.
Per quanto riguarda la scuola primaria, le classi quinte hanno partecipato a un percorso annuale insieme alla Regione e alla Fondazione Falcone sul tema dell’educazione alla lotta alle mafie. Nello specifico gli alunni hanno iniziato il proprio percorso dalle biografie di personaggi che hanno lottato contro la mafia, da cui hanno poi elaborato varie forme di testo, i cui esiti sono stati pubblicati sul sito dell’Istituto comprensivo.
“Nel nostro territorio – ha spiegato la sindaca – la mafia è sempre sembrata un soggetto a noi lontano, che non ci avrebbe mai riguardato perché fisicamente distante. In realtà con il processo Aemilia abbiamo capito che anche il nostro territorio non è indenne dalla mafia, e che la legalità è un valore che va al di là della semplice retorica perché ci spinge ad affrontare le cose che non riteniamo giuste. La speranza è in voi giovani, che possiate essere la trasparenza del nostro futuro”.
L’inaugurazione si è poi spostata nella scuola secondaria di primo grado, dove il professor Massimo Gazza ha illustrato l’attività che ha coinvolto gli alunni delle classi seconde. In questo caso il progetto si è direzionato su due direttrici: l’indagine sui valori costituzionali e l’analisi degli atti del processo Aemilia, con la relazione finale che è stata consegnata nei giorni scorsi all’Assemblea regionale dell’Emilia-Romagna.
A fianco di entrambi gli olmi è stata poi scoperta una targa che riporta una celebre frase di Falcone: “Gli uomini passano, le idee restano e cammineranno sulle gambe di altri uomini”.