
REGGIO EMILIA – È deceduta, a 91 anni, nella sua abitazione di Reggio, Maria Rosa Villani, la prima docente di Storia dell’Arte dell’allora istituto Gaetano Chierici, ora liceo. I funerali si sono svolti ieri, 3 giugno, nella parrocchia di Santa Teresa, in città. Maria Rosa Villani ha iniziato ad insegnare negli anni Sessanta al Chierici, precedentemente arte, era insegnata dalle docenti di lettere ed è stato il dirigente, Uberto Zannoni, ad assegnarle questo ruolo. È stata docente anche al classico Ariosto e per diversi anni una Soroptimist.
Maria Rosa Villani, oltreché come storica dell’arte, è nota per le sue importantissime donazioni ai Musei Civici, sempre donate in forma anonima, non amava la pubblicità, né tantomeno mettersi in mostra.
Figlia dell’ingegnere e grande collezionista reggiano, Antonio Villani, come ricorda la ex direttrice dei Musei Civici, Elisabetta Farioli, che di lei è stata anche grande amica, dice:” Ha arricchito con tante opere di notevole valore i Musei Civici, si tratta di capolavori d’arte raccolti dal padre, che lei ha donato in suo onore. Importante è la collezione di disegni che ha fatto ai Musei, fra questi il notissimo ed altrettanto notevole bozzetto di ‘Teatro giapponese’ di Antonio Fontanesi, una serie di bronzetti etruschi, una collezione di miniature del Settecento. Una terracotta raffigurante il busto del Redentore, opera rinascimentale attribuita alla scuola del Verrocchio, che le era stata rubata poi recuperata ad Ancona dalle forze dell’ordine è tornata alla Villani, la quale l’ha donata all’associazione ‘Insieme per i musei’ che a sua volta, ne ha fatto dono ai Musei. Va ricordata la donazione del corpus di oltre 100 fogli di disegni che Maria Rosa Villani ha donato ai Musei e ne costituisce la collezione più rilevante”. I disegni di questa collezione, in cui sono presenti lavori di importanti artisti come: Camillo Procaccini, Antonio Fontanesi, Innocenzo Da Imola e molti di autori di scuola bolognese, sono stati raccolti in un catalogocon saggi di: Maurizio Festanti, Elisabetta Farioli, Claudio Franzoni, Nicholas Turner e Angelo Mazza. I disegni sono stati messi in mostra ai civici musei nel novembre del 2000 fino al 7 gennaio 2001.
La ricordano tutti i docenti dell’associazione Amici del Chierici, che sono stati anche sui colleghi fra questi l’ex dirigente, Sandro Ferrari che dice.” Per me è stata una maestra ed un’amica, mi ah accolto con grande stima e affetto, aveva modi gentili e signorili, era riservata, molto preparata. Una bellissima figura nel panorama culturale reggiano.” Aurosa Marzi aggiunge:” Era rigorosa e appassionata e considerava il Chierici come fucina e laboratorio, di creatività, modernità all’avanguardia rispetto ad altre scuole”. Insieme a loro si uniscono nel cordoglio tutti i docenti dell’attuale liceo Chierici.
IL CORDOGLIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
I Musei Civici di Reggio Emilia, nel corso della propria storia, hanno costruito il loro patrimonio anche grazie alle donazioni di alcuni collezionisti che, con grande generosità, hanno messo a disposizione della collettività i propri tesori.

Una delle figure più importanti è senz’altro quella della professoressa Maria Rosa Villani, scomparsa in questi giorni, che ha potenziato in modo significativo alcuni dei nuclei più preziosi delle collezioni reggiane.
“A nome dell’Amministrazione comunale – afferma l’assessore alla cultura Annalisa Rabitti – desidero esprimere le più sincere condoglianze alla famiglia della professoressa Maria Rosa Villani, la cui generosità ha contribuito ad accrescere il valore dei nostri Musei Civici. La sua figura e le opere da lei donate sono parte di un grande patrimonio di conoscenze artistiche che Reggio Emilia ha reso disponibili alla vita dei nostri musei, rendendoli un punto di riferimento della cultura cittadina e dell’intero Paese. Ed è riprova di quanto i Musei Civici siano radicati nella crescita culturale e sociale della nostra comunità”.
In particolare, di Maria Rosa Villanisi ricorda la preziosa donazione avvenuta nel 2001 del fondo di disegni antichi, accompagnata da una mostra e da un catalogo (Di Segno antico) che, attraverso la schedatura dei materiali, ne puntualizza in modo definitivo l’importanza. Grazie a questa donazione, sono entrate nelle collezioni dei Musei Civici di Reggio Emilia opere pregevoli di Lelio Orsi, Angelo Michele Colonna, Jacopo Zanguidi detto il Bertoja, Jusepe de Ribera detto lo Spagnoletto, Antonio Fontanesi.

Di Fontanesi, un’altra opera preziosa donata da Maria Rosa Villani è il bozzetto del dipinto “Ingresso di un tempio a Tokyo”. L’opera non finita, già nelle collezioni dei Musei, è una delle rare testimonianze del rapporto del grande pittore con il Giappone, dove visse per due anni tra il 1876 e il 1878. Il bozzetto permette di approfondire la genesi e il processo di creazione di questo dipinto fondamentale. Sempre di ambito storico artistico, una serie pregevole di ritratti eseguiti a miniatura del XVIII secolo, veri e propri gioielli che testimoniano un gusto e un periodo ben radicato all’epoca. Anche le collezioni archeologiche hanno beneficiato delle generosità di Maria Rosa Villani, grazie alla donazione di un importante gruppo di bronzetti attribuibili all’ambito etrusco.
La più recente donazione, avvenuta per il tramite dell’associazione Insieme per i Musei, è il Busto di Redentore di ambito fiorentino del XV secolo, attribuibile alla cerchia del Verrocchio e attualmente esposto in Galleria Parmeggiani.




