Ognuno di noi è emotivamente legato a luoghi unici che rappresentano una parte importante della nostra vita e che vorremmo fossero protetti per sempre. Preparati a votarli e con i Luoghi del Cuore potrai assicurare loro un futuro. Per sempre, per tutti

delegazione FAI reggio emilia

Saper guardare avanti con speranza e positività è un’attitudine preziosa, e la nuova edizione del censimento de “I Luoghi del Cuore”, l’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano che da diciotto anni permette alle persone di unirsi e di manifestare con un gesto tangibile l’amore per lo straordinario patrimonio d’arte e natura che ci circonda, ci vuole proiettare al di fuori delle nostre mura domestiche, per porre fine a questa prolungata astinenza dal Paese che amiamo.

E’ partita il 6 maggio scorso la 10ª edizione de “I Luoghi del Cuore”, il censimento con cui il FAI in collaborazione con Intesa Sanpaolo invita tutti i cittadini, nei piccoli borghi come nelle grandi città, nei paesi meno conosciuti e in quelli più noti, in Italia ma anche all’estero, a votare fino al 15 dicembre 2020, i luoghi italiani che amano di più e vorrebbero vedere tutelati e valorizzati. Dopo due mesi di isolamento, anche il FAI entra in una nuova fase grazie all’avvio di questa grande campagna nazionale: un’opportunità per ciascuno di noi di esprimere finalmente il sentimento appassionato che ci lega al Paese più bello del mondo, lo stesso di cui abbiamo tanto sentito la mancanza.

Categoria tutti i beni: Torre e Leoni di San Prospero

 ”I Luoghi del Cuore è la campagna nazionale promossa dal FAI per i luoghi italiani da non dimenticare – ci spiega l’architetto Roberta Grassi, capo Delegazione del FAI di Reggio Emilia – È il più importante progetto italiano di sensibilizzazione al valore del patrimonio storico-artistico e paesaggistico della nazione, che permette ai cittadini di segnalare al FAI, attraverso un censimento biennale, i luoghi che meritano iniziative di tutela e valorizzazione.

Corte Ospitale di Rubiera

“La Delegazione FAI di Reggio Emilia, – continua Roberta Grassi – in occasione del censimento, intende sostenere la votazione di luoghi del cuore nel territorio della Provincia, proponendo una serie di azioni che possano riscaldare gli animi delle persone riguardo siti di particolare bisognosi di tutela e conservazione, che siano nel cuore dei cittadini e dei quasi 2000 aderenti alla Fondazione.

Categoria tutti i beni- Chiesa di Compiano

Come FAI invitiamo tutta la cittadinanza a individuare i luoghi del cuore dei reggiani e a coinvolgere comitati già esistenti nella comunità locale per sensibilizzarli a votare i siti nel censimento; ci impegniamo a promuovere i luoghi del cuore reggiani attraverso le pagine dei nostri social media di Delegazione e nazionali, tramite la stampa locale e  i portali social degli enti locali e, non appena sarà possibile da settembre, coinvolgendo le comunità scolastiche che da sempre ci sono vicine con il Progetto Apprendisti Ciceroni”.

Categoria Italia Sopra i 600 Metri-fornace di Felina

Roberta Grassi anticipa inoltre un’iniziativa che si collegherà al censimento dei Luoghi del Cuore: “E’ nostro desiderio, compatibilmente con le ordinanze per il rispetto delle misure di sicurezza, poter aprire nelle prossime Giornate FAI d’Autunno 2020 (17- 18 ottobre), uno dei luoghi del cuore che saranno segnalati, per attuare fin da subito un’esperienza di valorizzazione sul campo”.

Categoria Italia Sopra i 600 Metri- Castello di Canossa

Cosa chiedete ai reggiani che desiderano segnalare un Luogo del Cuore?

“I cittadini sono invitati a censire sul sito del FAI, alla pagina dei Luoghi del cuore, il luogo che intendono sostenere, (https://www.fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/i-luoghi-del-cuore/). Il sito può già essere ricompreso tra quelli censiti per il voto, oppure, se non ancora ricompreso, può essere inserito con una nuova scheda, che può essere creata includendo denominazione del sito, caratteri storico-artistici e importanza del luogo per il territorio, allegando qualche immagine significativa e includendo descrizioni che sottolineino i bisogni e l’urgenza di intervento per la conservazione o la valorizzazione.

Suggeriamo di coinvolgere testimonial o personaggi noti, chiedendo di registrare un appello al voto per i propri I Luoghi del Cuore, con il fine di amplificare l’attenzione dell’opinione pubblica sugli stessi ed innescare la progressione del meccanismo di voto”. iL vot è accessibile a tutti a partire dai 14 anni di età, è libero e gratuito.

Categoria “Luoghi storici della salute”: Omozzoli Parisetti

Avete individuato luoghi di valore sul territorio reggiano che vorreste segnalare?

“Oltre alla categoria generale che prevede tre premi destinati al primo, secondo e terzo classificato assoluti, rispettivamente di 50mila, 40mila e 30 mila euro per progetti di restauro o valorizzazione, quest’anno il censimento si arricchisce di due categorie speciali, cui saràdedicato un perio di 20 mila euro. La prima è dedicata all’“Italia sopra i 600 metri”, cioè a luoghi che appartengono alle aree interne montane del Paese, di cui la Fondazione si sta occupando anche attraverso il Progetto Alpe. Tali aree, che coprono ben il 54% del territorio nazionale, diventate una periferia del Paese in sofferenza per la carenza di servizi e infrastrutture, sono contraddistinte da una bellezza indiscutibile, spesso intatta e dominata dalla natura, in cui vivono comunità di cui è necessario riscoprire la storia, le tradizioni e il potenziale.

Categoria “Luoghi storici della salute”: Antica Farmacia di Fabbrico

La seconda è relativa ai “Luoghi storici della salute”, beni architettonici che hanno radici profonde nel nostro passato, e che oggi, a fronte dell’emergenza sanitaria, sono divenuti valorosi presidi a tutela di tutta la popolazione; sono qui ricompresi tutti quei luoghi che raccontano quanto il benessere di corpo e mente abbia radici antiche nel nostro Paese, in grado di rievocare una tradizione secolare che spazia dalle terme romane alle farmacie storiche, dagli ospedali nati nel Rinascimento ai padiglioni di fine Ottocento e inizio Novecento, ancora oggi in funzione grazie all’instancabile prodigarsi dei medici e del personale paramedico per far fronte all’epidemia.  In premio speciale sarà infine assegnato al bene che avrà ricevuto in assoluto il maggior numero di voti sul canale on line, con un video storytelling realizzato dal FAI e promosso con una speciale campagna di comunicazione nazionale. Come Delegazione abbiamo individuato alcuni beni del nostro territorio, a cui i reggiani sono particolarmente legati,  che rivestono una notevole importanza storica, artistica e paesaggistica e che è possibile valorizzare attraverso il voto del censimento, o line suo sito del FAI o in cartaceo, ponendo la propria firma, durante i prossimi eventi di Delegazione presso i banchi FAI.

Ex OPG di Reggio Emilia

Segnaliamo:

Per la Categoria tutti i beni, la Torre e i Leoni di San Prospero, la Chiesa di San Giovannino, la Reggia di Rivalta, Villa Levi di Coviolo, la Chiesetta di Compiano;

per la Categoria “Italia sopra i 600 Metri”, il Castello di Rossena, la Torre di Rossenella, il Castello di Canossa, la Pieve di San Vitale di Carpineti, il Castello di Carpineti, i Terrazzamenti di Vetto;

per la Categoria “Luoghi storici della salute”, segnaliamo l’Antico Ospedale Omozzoli Parisetti, l’Ex OPG di Reggio Emilia, la Corte Ospitale di Rubiera, l’Antica Farmacia di Fabbrico.

Tutti i beni che nell’anno del censimento riceveranno almeno 2000 voti, potranno partecipare nell’anno seguente a un bando del FAI per il finanziamento di un progetto o di restauro o valorizzazione, ovvero per la redazione di una istruttoria di segnalazione al Ministero delle Attività culturali mirato alla salvaguardia del bene.

Ricorda infine Roberta Grassi che questa iniziativa del FAI calata a livello territoriale, persegue l’obiettivo di favorire uno sviluppo economico sostenibile per il Paese e una valorizzazione turistica responsabile per i territori, in grado di portarvi occupazione e garantirne promozione, attraverso una prima attività di sensibilizzazione, fondamentale per aumentare la conoscenza del valore del patrimonio di arte e natura della Nazione”.