Fausto Torelli, Elena Terenziani e Benedetta Fantuzzi

Giovedì 8 ottobre il Sindaco di Montecchio Emilia Fausto Torelli e l’Assessora alla Scuola Elena Terenziani hanno consegnato alla Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Montecchio Elena Viale e alla Coordinatrice dell’Istituto Santa Dorotea Benedetta Fantuzzi, 800 borracce in acciaio, destinate agli allievi delle scuole primarie e della secondaria di I° grado.

La borracciaha spiegato l’Assessora alla Scuolaè solo l’aspetto più concreto e simbolico di un progetto educativo più ampio, legato alla sostenibilità ambientale e all’approfondimento del tema dell’acqua in particolare, in tutti i suoi aspetti: da dove viene, che caratteristiche ha, quali impatti può avere sulla salute”.

Fausto Torelli, Elena Terenziani e Elena Viale

Il progetto, voluto e organizzato dal Comune di Montecchio Emilia, è stato reso possibile da IREN, che ha sponsorizzato l’acquisto delle borracce, e che tramite EDUIREN realizzerà la parte educativa illustrando a insegnanti e professori il ciclo dell’acqua di Montecchio: a loro volta i docenti porteranno nelle rispettive classi i temi approfonditi. Alla formazione contribuirà anche SIAN – Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dell’AUSL di Reggio Emilia, che affronterà gli aspetti di qualità dell’acqua di Montecchio risultanti dai monitoraggi effettuati. Una bella collaborazione tra soggetti di natura diversa che va a beneficio del territorio, dei bambini e dell’ambiente.

L’uso delle borraccecontinua l’Assessoraoggi non è più una novità, ma senz’altro acquista un valore ancora più importante in questa fase di particolari restrizioni per le normative igieniche introdotte in funzione anti-COVID: con l’utilizzo delle rispettive borracce nelle mense i bambini contribuiranno a ridurre la quantità di plastica che sarebbe stata necessaria. Per questo il Comune di Montecchio ha scelto borracce in acciaio inox, solide, sicure e capienti, fatte per durare”.

Nei prossimi giorni insegnanti e professori completeranno la distribuzione delle borracce nelle rispettive aule, accompagnate da una lettera del Comune che illustra il progetto a studentesse e studenti. Sarà l’occasione per spiegare anche il significato dello slogan, coniato dai consiglieri di maggioranza della Commissione Scuola, La classe … non è acqua!”, a significare che la classe può essere in ognuno di noi, non è cosa rara, anzi comune, ma non per questo meno preziosa, proprio come l’acqua.