di Ercole Spallanzani

Il 25 Novembre 2020 è stata presentata la 66a edizione della Guida Michelin Italia, in occasione della quale sono state annunciate le nuove stelle Michelin. Ha fatto inoltre il suo debutto il nuovo pittogramma dedicato alla sostenibilità – la stella verde – assegnato agli chef che promuovono una cucina più sostenibile.
Tra le 29 novità stellate che hanno delineato un nuovo firmamento in tredici regioni della penisola, figurano 3 new entry e 26 novità , per un totale di 371 ristoranti stellati.
L’evento, trasmesso in Live streaming, è stato condotto da Petra Loreggian con la partecipazione di Federica Pellegrini che, in qualità di Ambassador Michelin, ha annunciato i nomi dei 13 chef ai quali è stato assegnato il simbolo della sostenibilità, la “stella” verde .

E diciamo subito che i due ristoranti stellati della nostra Provincia, La Clinica Gastronomica Arnaldo di Rubiera e Cà Matilde di Rubbianino hanno confermato la loro stella Michelin, è un ottimo risultato dal momento che ben 30 ristoranti hanno perso la stella.
Roberto Bottero e Andrea Incerti Vezzani si sono detti felici di questo risultato, anche perché in questa edizione, numerosi sono stati i ristoranti italiani che hanno perso la stella. Aver visto confermato questo traguardo è motivo di soddisfazione per entrambi i ristoranti, e per i due chef: Bottero mantiene salda la tradizione di famiglia, Vezzani invece è un cultore dell’innovazione.

Roberto Bottero e Andrea Incerti Vezzani

La Clinica Gastronomica Arnaldo è un ristorante, meglio un’osteria, nata nel 1936 a Rubiera e ormai famosa in tutta Italia. Dal 1959 la Locanda si fregia della Stella Michelin, che conserva da allora e che ne fa il locale più longevo nella storia della prestigiosa guida enogastronomica.
Per quel che riguarda poi i ristoranti reggiani, da segnalare che la Trattoria da Probo di Bagnolo ha confermato il Bib Gourmand Michelin che viene attribuito ai ristoranti dove il rapporto qualità/prezzo è ottimale.