di Giovanni Pighini
Troppo brutta per essere vera. Reggio perde 56-85 contro la Vanoli Cremona una partita ricca di difficoltà ed errori, dimostrando di avere uno stato di forma (fisica e mentale) ancora tutto da ritrovare.
Primo quarto di “studio” e brutte percentuali al tiro per entrambe le squadre, che si chiude sul 18 pari. Cremona, ferma da oltre un mese a causa del covid, si “nasconde” dietro una zona 2-3 che Reggio attacca in modo positivo ma senza raccogliere punti (0 su 8 da tre per i biancorossi al 13’). I ragazzi di Martino non riescono a trovare un minimo di ritmo e gli ospiti scappano a +11 con un parziale di 13-0. Reggio prova a reagire con Candi, che infila finalmente la prima tripla biancorossa, ma è un fuoco di paglia. La Unahotels è poco aggressiva, poco convinta, poco precisa e senza ritmo. Primo tempo che si chiude con i biancorossi a quota 1 su 14 dalla lunga distanza e sotto nel punteggio 29 a 40. Tutto sommato, un affarone per quello che si è visto. Secondo tempo e reggiani che sembrano uscire dagli spogliatoi con la faccia giusta. Qualche tiro da tre in meno, qualche pallone dentro in più ad Elegar e Reggio che torna a -1 sul 40-41. Ma questo rappresenterà il momento più alto della partita dei ragazzi di Martino. Hommes apre le danze, Poeta le prosegue e con un parziale terrificante di 17-3 Cremona vola sul 43-58 a fine terzo quarto. Fine dei giochi. L’ultimo parziale è una lenta agonia verso la sirena. La Vanoli dilaga e raggiunge vantaggi molto pesanti, contro una Reggio sempre più scarica e mai realmente dentro questo match. Partita che si chiude con una brutta sconfitta per Candi e soci, che ora si ritrovano ad interrogarsi su questa prova così negativa, chiedendosi se sia stata solo un incidente di percorso o se un qualche intervento sul mercato sarà necessario. La motivazione della stanchezza per la partita giocata giovedì contro Treviso è sufficiente a giustificare tutte le difficoltà avute dai reggiani in questi 40 minuti? Ai posteri l’ardua sentenza…
