

E’ morto a 64 anni Paolo Rossi, l’ex calciatore campione del mondo con l’Italia nel 1982. In questo anno funestato dal Covid, arriva l’ennesima notizia della scomparsa di un’icona del nostro tempo. Tanti personaggi che hanno fatto la storia culturale, sociale e sportiva del nostro Paese e personalità note da tutto il mondo, se ne sono andati negli ultimi mesi, da Ezio Bosso a Ennio Morricone, da Maradona a Franca Valeri, da Sean Connery a Sergio Zavoli a Philippe Daverio, tanto per citarne alcuni. E oggi l’addio a Pablito, l’eroe del mondiale dell’82. La notizia è arrivata nella notte, dal profilo Instagram della moglie del campione, Federica Cappelletti. Negli stessi minuti dava conto della scomparsa di ‘Pablito’ anche il vicedirettore di RaiSport, Enrico Varriale: “Una notizia tristissima, ci ha lasciato un indimenticabile, che ci ha fatto innamorare tutti in quell’Estate dell’82 e che è stato prezioso e competente compagno di lavoro negli ultimi anni”. Una carriera da brivido, metafora vivente di un calcio che non cesserà mai di sorprendere. Pablito, l’eroe del Mundial spagnolo, per tutti resta “Paolo Rossi, un ragazzo come noi“: Nonostante una carriera ‘troppo breve’ alle spalle (appena 10 anni in Serie A di cui 2 cancellati dalla vicenda delle scommesse), la corsa del Signor Rossi alla notorietà e alla leggenda è costellata da tante serpentine, riuscite o meno: dall’esplosione nel Lanerossi Vicenza, all’amarezza nei lunghi giorni della squalifica, dai momenti indimenticabili del Mundial spagnolo, con i tre gol al Brasile che lo hanno proiettato nell’epopea del calcio, al desiderio di tornare a essere uno qualunque. Il calciatore ex campione del mondo è stato stroncato da un tumore ai polmoni. (ANSA).