REGGIO EMILIA – I pediatri di libera scelta visiteranno a domicilio i bambini positivi. L’accordo è stato reso noto ieri dalla dottoressa Nicoletta Natalini, direttore sanitario dell’Ausl reggiana.

Dott.ssa Nicoletta Natalini

I pediatri che si sono resi disponibili – l’adesione è su base volontaria e ne sarà esonerato chi per fragilità potrebbe essere a rischio – effettueranno visite domiciliari a bambini che sono positivi o che vivono all’interno di nuclei famigliari con positivi.

Quando un bambino ne avrà necessità, dopo una prima valutazione verrà chiamato il suo pediatra – se ha aderito all’iniziativa – per effettuare la visita da solo, con un infermiere o con l’Usca. Nei casi in cui il pediatra del bambino non abbia dato la disponibilità, verrà girata la richiesta ad altri colleghi.

Questa possibilità migliorerà la cura dei bambini a domicilio oltre che dell’intero nucleo famigliare.

Concordato con i pediatri anche l’accordo per eseguire i tamponi antigenici, sia nel loro ambulatorio che nelle strutture drive, dove peraltro i pediatri sono già attivi avendo dato la loro disponibilità per l’esecuzione dei tamponi sui bambini.

Sottoscritto l’accordo per i tamponi antigenici anche con i medici di medicina generale che potranno eseguirli nei loro ambulatori, nei drive o negli ambu covid.

A differenza dei pediatri per i medici è una procedura nuova che quindi prevede una fase di formazione per esecuzione, lettura e registrazione informatica dei risultati.

Sono stati inoltre attivati dei corsi di formazione tra i medici di medicina generale e l’ospedale per la gestione domiciliare dei pazienti. Il documento è stato scritto a più mani da specialisti ospedalieri e riferimenti territoriali e recepito formalmente dalla medicina generale.