REGGIO EMILIA – Si sono rivelati assi dell’informatica e del crimine: operando da altre province sono riusciti a entrare nella home banking di un 40enne reggiano decodificando l’account smart web bancario del conto della vittima. In questo modo sono riusciti ad effettuare una quindicina di bonifici immediati in conti correnti a loro riconducibili aperti presso vari istituti bancari nazionali ed esteri per un importo complessivo di oltre 100.000 alcuni dei quali non andati a buon fine.
I carabinieri della stazione di Guastalla a cui il 40enne ha fornmalizzato la denuncia hanno identificato i due hacker ora finiti nei guai. Con l’accusa di concorso in frode informatica i militari della stazione di Guastalla hanno denunciato un 26enne napoletano e un 43enne cosentino. Il 40enne reggiano era stato informato in gennaio dalla sua banca di una serie di bonifici immediati disposti dal suo conto a favore di altri conti correnti di istituti bancari nazionali ed esteri. Non avendo mai dato tali disposizioni ed essendo in possesso esclusivo delle credenziali bancarie, che non aveva mai ceduto a nessuno ha sporto denuncia ai carabinieri della stazione di Guastalla.
Le indagini dei militari, grazie a mirati accertamenti bancari hanno consentito di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dei due 2 hacker, fra l’altro già gravati da specifici precedenti per frodi informatiche compiute nello stesso modo. Entrambi sono stati denunciati dai carabinieri.