Lo slogan nazionale scelto per questa edizione, A ricordare e riveder le stelle, vuole essere un inno alla vita, allo sguardo verso un orizzonte migliore da costruire insieme, a partire dalla memoria di chi quella vita ci ha lasciato, come un testimone nelle mani di un corridore che deve vincere la gara più importante, quella per l’affermazione del bene collettivo, del bene comune. A Reggio Emilia, in particolare, la Giornata viene dedicata a “Luoghi di cultura, presidi antimafia e anticorruzione”, per riportare al centro dell’attenzione pubblica il ruolo della cultura come fonte primaria per l’evoluzione umana e ingrediente fondamentale per la lotta alle mafie e alla corruzione, scintilla di memoria e impegno sociale, a maggior ragione in un momento in cui l’intero settore è stato gravemente penalizzato dall’emergenza in corso.

“Le iniziative della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti di mafie – dicono il sindaco Luca Vecchi e l’assessore alla Legalità Nicola Tria – sono un momento importante per ricordare insieme tutte quelle persone che hanno perso la vita per effetto della violenza criminale delle mafie. E questo momento deve essere l’occasione per rinnovare un impegno comune per la giustizia, la legalità e la democrazia, a maggior ragione in un questo periodo segnato dalla pandemia: l’attenzione deve essere altissima rispetto ad una criminalità che certamente può trarre alimento dalla crisi sanitaria, economica e sociale, sfruttando l’occasione per riciclare ed accrescere i propri profitti”.

Sabato 20 marzo, dalle ore 10.30, il sindaco Luca Vecchi e l’assessore alla Legalità Nicola Tria parteciperanno alla lettura collettiva dei 1031 nomi delle vittime innocenti delle mafie. L’iniziativa, che si svolgerà online a causa delle limitazioni legate alla pandemia, sarà trasmessa sui canali social dell’Istituto Cervi (www.facebook.com/MuseoCervi e www.youtube.com/IstitutocerviIt) e coinvolgerà studenti e rappresentanti delle istituzioni, del mondo della cultura, delle organizzazioni sindacali provinciali e del mondo associativo e cooperativo. Ampio spazio sarà dato proprio ai giovani, grazie alla collaborazione tra Libera Reggio Emilia e il Servizio Officina educativa del Comune e il relativo InfoGiovani, il presidio universitario Giangiacomo Ciaccio Montalto e il Centro di documentazione sulle mafie. Saranno circa 18 le classi coinvolte, appartenenti alla Scuola secondaria di primo grado Aosta e agli istituti secondari di secondo grado Scaruffi Levi Tricolore, Filippo Re, Motti, per un totale di circa 400 studenti a cui si aggiungono i giovani di diverse associazioni e realtà cittadine: LabAv, InfoGiovani, Centro di documentazione sulle mafie, Presidio universitario Giangiacomo Ciaccio Montalto, Rete di ViaCassoli1 e SD Factory. I video con la lettura dei nomi – in tutto 24 –  saranno trasmessi sui social del Portale Giovani a partire da sabato 20 marzo, dalle 10.30 in poi, a circa mezz’ora di distanza uno dall’altro. Domenica 21 marzo saranno replicati sullo stesso canale.