REGGIO EMILIA – E’ iniziato ieri in tribunale a Reggio, davanti al giudice Chiara Alberti, il processo con rito ordinario a 19 imputati dell’inchiesta Billions 2018 su un giro di false fatturazioni per 80 milioni di euro e altri illeciti fiscali. In gennaio, in primo grado, sono già state condannate quindici persone che hanno scelto il rito abbreviato. La pena più alta, sei anni per associazione a delinquere, è stata per il 44enne Salvatore Innocenti, la cui famiglia ha generato da sola fatture false per 22 milioni.
Dall’inchiesta Billions 2018, coordinata dal pm Giacomo Forte, è scaturita l’altra indagine, Billions 2020, emersa nel settembre dello scorso anno con ben 201 indagati, 22 dei quali in carcere, per frode fiscale, bancarotta, riciclaggio e fatture fasulle. Sono stati sequestrati beni per 24 milioni: il gruppo, con base a Reggio, operava in tutt’Italia. Recentemente è stato emesso l’avviso di fine indagini per diversi imputati. La prossima udienza del processo con rito ordinario di Billions 2018 iniziato ieri è stata fissata per settembre.